Ruber: Il Grignolino d’Asti e la delicatezza del tannino
Quando raccontiamo il Grignolino ne valorizziamo l’origine contadina perché qui, nel Monferrato, nelle vigne, è stato tra le prime uve ad essere coltivate. Era infatti il vino piemontese per antonomasia, fatto per il bere quotidiano.
Il Grignolino è un vitigno autoctono originario della fascia collinare compresa tra Casale Monferrato e Asti. Non è una varietà facile da lavorare e il vino che ne risulta ha un livello di tannino che sembra in contrasto con il colore e il bouquet. Anche la vinificazione in fase di produzione è essere complessa ma ripaga con un vino originale, caratteristico e imprevedibile, in grado di affascinare per le sue proprietà e il gusto che per certi aspetti potrebbe ricordare il Pinot nero.
Il profilo gustativo del Ruber si presenta con tratti caratteriali del vino disimpegnato, assai versatile in termini di abbinamenti gastronomici, con un discreto volume palatale, un tannino presente ma non aggressivo, un finale giustamente asciutto, secco e con una buona corrispondenza fruttata sulle note percepite in analisi olfattiva.
Il tannino è quindi la chiave di interpretazione e di scoperta del Ruber, il Grignolino d’Asti in stile Tenuta Montemagno.
Il percorso degustativo del Ruber, coltivato e vinificato in Tenuta Montemagno, parte da vigneti che hanno un’età media superiore ai 30 anni, con forma di allevamento guyot ed esposizione sud, sud-ovest. Il terreno è argilloso calcareo con marne ricche di limo e ph alcalino, con forte ritenzione idrica.
Tutte le lavorazioni in vigna sono condotte manualmente e il sistema di coltivazione è eco-sostenibile, sempre secondo la filosofia di Tenuta Montemagno che mette al primo posto l’uva e le sue peculiarità.
Appena i grappoli di Grignolino vengono portati in cantina in piccole cassette, iniziano le fasi di diraspatura e pressatura, seguite dalla fermentazione e breve macerazione per un’estrazione leggera di tannini. La fermentazione avviene a temperatura controllata di 22° gradi C. L’attento processo di vinificazione e fermentazione, che nella nostra cantina è svolto con processi tecnologici di altissimo livello, fa’ si che il vino incanti l’analisi visiva con un rosso brillante, a cui si ispira il nome Ruber.
L’incantevole colore è ben supportato dal bouquet che regala note di rosa appassita, fragolina di bosco e bacche selvatiche: un profumo che ricorda il sottobosco. L’altra sorpresa è al palato: un tannino presente ma non aggressivo, leggero che conduce ad un finale in cui le note olfattive si uniscono alla struttura e alla persistenza gustativa.
Ruber è l’interpretazione qualitativa, contemporanea e fresca del Grignolino d’Asti. Un vino di identità e piacevolezza, versatilità e carattere, dal tannino che diventa carezza al palato ed equilibrio nel bicchiere.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!