Il consorzio di promozione I Vini del Piemonte conferma la tappa in Est Europa per promuovere le eccellenze piemontesi ad affacciarsi su nuovi e importanti mercati. Martedì 17 gennaio 2023 si terrà la seconda edizione di Barolo & Friends Event a Praga, presso l’Eurostars Thalia Hotel.
L’iniziativa sarà rivolta esclusivamente agli operatori trade: importatori, distributori, sommelier, Ho.Re.Ca e giornalisti. Un’occasione importante per consolidare le posizioni di mercato delle nostre cantine, in quanto il vino italiano risulta al primo posto tra i prodotti importati, con una domanda negli ultimi 5 anni cresciuta in valore di quasi il 20%, toccando 215 milioni di euro.
Tenuta Montemagno sarà presente a questo appuntamento, portando in degustazione:
TM Brut 24 mesi – metodo classico piemontese ottenuto vinificando uve Barbera
Mysterium – rosso d’eccellenza da uve Barbera d’Asti Superiore
https://blog.tenutamontemagno.it/wp-content/uploads/2023/01/BaroloFriends-Praga-2023.jpg6851024Marco Mussinihttps://blog.tenutamontemagno.it/wp-content/uploads/2021/04/tm-relais-300x154.pngMarco Mussini2023-01-02 09:25:002023-01-02 09:51:5717 gennaio 2023, Praga: inizia il tour internazionale di Tenuta Montemagno
Articolo redatto in collaborazione con Roberto Natiat enologo insieme a Gianfranco Cordero di Tenuta Montemagno
La vendemmia, si sa, è uno dei momenti più attesi per i produttori di vino. Il risultato finale del raccolto è destinato a finire sulle tavole e sui banchi di degustazione, a coronare quella sublime storia d’amore che unisce l’uomo e la natura. In Tenuta Montemagno la vendemmia 2022 si è appena conclusa. Iniziata a fine agosto, con la raccolta delle uve Sauvignon, è finita più o meno quattro settimane dopo. Quest’anno il lavoro è stato particolarmente impegnativo a causa della forte siccità che ha caratterizzato l’estate 2022. Durante i mesi estivi, come abbiamo narrato nel precedente articolo, si è lavorato per assicurare che le vigne superassero al meglio lo stress causato da terra secca e scarsità d’acqua. Queste operazioni hanno portato all’esito desiderato e i filari si sono affacciati al periodo di raccolta nello stato migliore di salute.
Durante la vendemmia si è comunque notato come la maturazione delle uve fosse disomogenea. Per questo si è proceduto a fare un’attenta selezione dei filari e dei singoli grappoli da vendemmiare, eseguendo l’operazione al momento giusto.
Il fatto di avere portato in cantina dei grappoli disomogenei nella maturazione, ha consentito di avere, nel complesso della vendemmia, un prodotto più equilibrato: non troppo alcolico e, nel contempo, non troppo scarso di acidità. Per questo i tecnici di Tenuta Montemagno sono estremamente soddisfatti di questa annata. Anche dal punto di vista della quantità c’è soddisfazione in quanto si è ottenuto un raccolto pari a quello dello scorso anno.
Mentre scriviamo questo articolo, le operazioni di fermentazione alcolica e vinificazione sono quasi concluse; fra breve si procederà con la fermentazione malolattica, che serve a trasformare l’acido malico in acido lattico e a ridurre la presenza di zuccheri residui presenti dopo la fermentazione alcolica.
Si tratta di una delle fasi finali prima che il prodotto ottenuto dall’ultima vendemmia vada a riposare nelle cisterne e, per i rossi, nelle botti, e dia vita ai vini finali.
Concludiamo affermando che le aspettative sulla qualità della vendemmia 2022 sono molto alte. Un’annata molto atipica, anche per gli operatori più esperti che operano da tempo nel settore enologico, ma che porterà a ottenere, almeno per quanto riguarda Tenuta Montemagno, vini equilibrati fra acidità e grado alcolico, di qualità elevata.
https://blog.tenutamontemagno.it/wp-content/uploads/2022/09/IMG_2464.jpg12811920Rossana Gullihttps://blog.tenutamontemagno.it/wp-content/uploads/2021/04/tm-relais-300x154.pngRossana Gulli2022-09-29 19:27:582022-09-30 13:30:00I lavori in vigna e in cantina: la vendemmia 2022
Continua nel nord Europa (Norvegia e Regno Unito) il tour Simply Italian Great Wines, organizzato da IEM – International Exhibition Management, destinato a presentare i migliori vini italiani a un pubblico estero di professionisti del settore vinicolo.
Tenuta Montemagno partecipa a questo evento itinerante con una selezione dei suoi vini, scelti per rappresentare al meglio la cantina e il territorio di appartenenza.
TM Brut 24 mesi – metodo classico piemontese ottenuto vinificando uve Barbera
Violae – blend rosso realizzato con uve Barbera e Syrah
Nymphae – blend bianco ottenuto da uve Timorasso e Sauvignon
Invictus – rosso da uve Ruchè di vendemmia tardiva
Mysterium – rosso d’eccellenza da uve Barbera d’Asti Superiore
OSLO
Il 21 settembre saremo insieme a I Vini del Piemonte, all’Oslo Scene di Oslo, in Norvegia.
Questa manifestazione segue il successo della precedente edizione, nel corso della quale si è avuta la dimostrazione di come il pubblico Norvegese apprezzi particolarmente i vini Piemontesi.
Il Piemonte è infatti al secondo posto tra le regioni italiane per l’esportazione di vini rossi in Norvegia, non solo per volumi, ma anche per valore, tanto da conquistarsi il titolo di una delle prime regioni vinicole al mondo per le esportazioni di vino rosso in bottiglia.
Tenuta Montemagno sarà presente per il walk around wine tasting con un tavolo di degustazione e una MasterClass dedicata a Mysterium 2017.
LONDRA
Dopo Oslo, sempre nell’ambito dell’evento Simply Italian Great Wines, saremo presenti il 3 ottobre, a Londra, in Inghilterra.
La sede di questo evento, giunto alla sua quinta edizione, è l’ONE GREAT GEORGE STREET, una location classica di grande eleganza, di stile tipicamente anglosassone. I vini Italiani sono da tempo apprezzati nel mercato Inglese; questo appuntamento ha lo scopo di rinnovare la nostra attenzione a un pubblico di professionisti, presentando le novità più recenti o interessanti della produzione enologica territoriale.
Anche a Londra proporremo la selezione di etichette in scena a Oslo, attraverso la tradizionale formula walk around wine tasting e con la MasterClass Mysterium 2017.
Prosegue così con queste due tappe il viaggio che porta i vini della nostra cantina in giro per l’Europa e, preso in Asia. A fine agosto siamo stati a Tallin ed Helsinki; a settembre saremo a Oslo e Londra; a novembre saremo a Tokyo, nel Paese del Sol Levante. Appuntamenti importanti per far conoscere i nostri prodotti a somelier e importatori che desiderano conoscere, e far conoscere, le eccellenze del nostro Paese e del nostro territorio per il loro pubblico locale.
https://blog.tenutamontemagno.it/wp-content/uploads/2022/09/TM-cin-cin.jpg11521536Rossana Gullihttps://blog.tenutamontemagno.it/wp-content/uploads/2021/04/tm-relais-300x154.pngRossana Gulli2022-09-14 14:55:372022-09-14 14:55:40Tenuta Montemagno in tour con Simply Italian Great Wines
Articolo redatto in collaborazione con Roberto Nantiat, enologo di Tenuta Montemagno
Degustare un buon vino è l’atto conclusivo di una sublime storia d’amore. Una storia che unisce l’uomo e la natura, la passione per la coltivazione delle vigne e l’accettazione di questa attenzione da parte della natura. Ma quanto lavoro c’è dietro un calice di vino? Si tratta di un lavoro che dura mesi, a volte anni se consideriamo il tempo necessario a ottenere vini invecchiati 3, 4, 5 anni e più.
Proseguiamo quindi il percorso iniziato tre mesi fa, alla scoperta di ciò che ha riservato l’estate 2022 alle vigne di Tenuta Montemagno e quali lavori siano stati svolti in questa stagione, sia fra i filari sia in cantina.
Precisiamo che questo articolo è stato redatto a vendemmia iniziata; una vendemmia anticipata, causa le particolari condizioni del tempo (come vedremo in seguito), iniziata con le uve Sauvignon alle quali seguiranno le uve Barbera, questa volta il raccolto sarà volutamente anticipato, destinate e dare vita ai TM Brut, il Metodo Classico di Tenuta Montemagno.
Il 2022 è destinato a entrare negli annali come un anno particolarmente avaro di acqua. Poche piogge, anzi pochissime, che hanno determinato un clima estremamente secco e difficile per le vigne. Così, in Tenuta Montemagno, si è intervenuti con la rippatura, ossia la lavorazione del terreno compatto mediante una serie di tagli verticali volti a eliminare il rischio di croste secche in superficie e ad agevolare il drenaggio idrico in caso di piogge. Le piogge sono arrivate, anche se non copiose, nella seconda metà di agosto e la rippatura eseguita nei vigneti ha aiutato l’assorbimento delle precipitazioni.
Un altro intervento eseguito quest’anno fra i filari di alcune vigne, è stato un diradamento precoce; questo ha consentito di equilibrare il rapporto vegeto-produttivo, cioè il bilanciamento fra massa fogliare e quantità di uva. La siccità registrata quest’anno ha evitato operazioni di trinciatura, eseguite di norma per rimuovere le erbacce tra i filari delle viti.
Mentre in vigna si lavorava per facilitare l’assorbimento della pioggia che a lungo si è fatta attendere, in cantina si è proseguito con l’imbottigliamento iniziato nel corso della primavera. Nobilis, Invictus, Austerum e Mysterium passati dalle cisterne alle bottiglie, per lasciare il posto al raccolto della vendemmia 2022.
Ogni stagione è importante per i vigneti e per il raccolto dei loro frutti. Tante le attenzioni da dedicare alla natura, ascoltandola e osservando i suoi comportamenti, i suoi segnali. Ogni anno, poi, ha caratteristiche uniche tali per cui il lavoro dell’uomo diventa, di volta in volta, necessario e d’importanza vitale per arrivare a una vendemmia e a un prodotto finale all’altezza delle aspettative.
https://blog.tenutamontemagno.it/wp-content/uploads/2022/09/Timorasso_004_1920px.jpg12821920Rossana Gullihttps://blog.tenutamontemagno.it/wp-content/uploads/2021/04/tm-relais-300x154.pngRossana Gulli2022-09-02 12:31:422022-09-02 12:31:45I lavori in vigna e in cantina: l’estate 2022
Sono Alessandra Aldieri e seguo i mercati esteri per Tenuta Montemagno. Il Covid ha ridisegnato la mappa del modus operandi di fare export, dalla ricerca di nuovi clienti al supporto degli esistenti. Ho imparato a cambiare direzione repentinamente senza perdere “la bussola” di dove vogliamo essere, come azienda. Programmi e modifiche, cambiamenti e obbiettivi.
Il Green Pass ha dato la grande occasione di tornare a viaggiare. Gli eventi sono stati riprogrammati, posticipati e cancellati e poi di nuovo confermati e cosi, tra la fine di agosto e metà novembre, ho esplorato i paesi del nord attraverso i wine tasting organizzati nelle capitali: Helsinki – 25 agosto, Copenaghen – 17 settembre, Oslo – 20 settembre e la Baviera tedesca con l’evento Slow Wine in Monaco.
La premessa è che io amo tantissimo il nord Europa e quindi ricominciare il mio viaggio da lassù è stato non solo emozionante, ma ricco di bei feedback.
Quando arrivo in un altro paese da sempre, mi piace passeggiare per cogliere i colori, la gestualità, i profumi, le abitudini degli abitanti. Mi piace sedermi ad un tavolo ed osservare.
Helsinki
Benché fosse il 25 agosto, l’estate era già finita: 10 gradi e tanta tanta pioggia. Il Wine Event, organizzato dal consorzio I Vini del Piemonte è uno degli eventi di riferimento: Barolo&Friends (e noi, con i nostri autoctoni, eravamo i “Friends”).
Location mattoni a vista, nella zona portuale – Wanha Satama: elegante, essenziale.
I vini esposti accanto alle schede tecniche e ai premi e poi il trade e i wine lovers per una giornata all’insegna della condivisione, della passione per il vino, della curiosità, dell’entusiasmo e dei complimenti e dei ringraziamenti per la scoperta dei vitigni autoctoni, dell’unicità del nostro sparkling, della piacevolezza dei blends.
Aldilà del Barolo Soranus, abbiamo condiviso
Mysterium Barbera d’Asti Superiore
Invictus – Ruchè di Castagnole Monferrato
Violae – Monferrato Rosso – barbera e syrah
Nymphae – Monferrato Bianco – sauvignon e timorasso
TMBRUT24 – metodo classico – barbera in purezza.
Condivisione, apprezzamenti, confronti: un grande ritorno e uno slancio per nuove ispirazioni e progetti.
Copenhagen
Il Børsen, che in danese significa “il Cambio” ed e’ anche conosciuto come Børsbygningen – il “palazzo degli scambi (commerciali”. E’ un palazzo del XVII secolo in centro a Copenhagen e vicino al Christiansborg Palace, sede del parlamento danese. La sua eleganza e la maestosità hanno fatto da cornice all’edizione di Barolo&Friends il 17 settembre:
Mysterium Barbera d’Asti Superiore docg
Soranus – Barolo docg
Nobilis – Ruchè di Castagnole Monferrato docg
Nymphae – Monferrato Bianco doc – sauvignon e timorasso
TMBRUT24 – metodo classico – barbera in purezza.
E loro sono stati i veri protagonisti, che hanno stupito, fatto innamorare, e invitato a tornare a degustare gli 800 wine lovers che hanno animato la sessione specificamente dedicata. La scoperta del Ruchè, il fascino e l’eleganza della Mysterium, l’unicità del TMBRUT24, la bollicina di Barbera in purezza.
Abbiamo regalato emozioni, identità di territorio e la nostra storia.
Oslo
Il ristorante stellato Restaurant Vaaghals, situato al piano terra di uno dei palazzi modernissimi nati dal progetto Barcode, vicino al Teatro dell’Opera, ha invece ospitato la tappa norvegese organizzata dalla I.E.M. in collaborazione con il Consorzio I Vini del Piemonte a Oslo. E’ un Locale luminoso di stampo contemporaneo con cucina a vista e tavoli all’aperto. I menù di stampo scandinavo comprendono piatti a base di carne ben frollata e proposte da condividere.
Il format walking around tasting si è trasformato, per via delle restrizioni vigenti, in un sitting around tasting, e “around” inteso intorno al bicchiere.
Le etichette in degustazione:
Mysterium Barbera d’Asti Superiore
Nobilis – Ruchè di Castagnole Monferrato docg
Nymphae – Monferrato Bianco doc – sauvignon e timorasso
TMBRUT24 – metodo classico – barbera in purezza.
Che bello raccontare Tenuta Montemagno attraverso questi vini! Che bello lo stupore, la curiosità e l’apprezzamento dei professionisti intervenuti. Era come un quadro: la cornice del cielo carta da zucchero di Oslo e il paesaggio dei colori dei nostri vini e dei loro profumi che prendono forma.
Monaco di Baviera
Questo anno si è chiuso con l’evento Slow Wine organizzato a Monaco di Baviera, in collaborazione con il consorzio I Vini del Piemonte, nell’enoteca di Eataly, il 15 novembre.
E’ stata per noi la prima volta in Germania, la prima volta a Monaco dopo molti anni.
Abbiamo presentato
Mysterium Barbera d’Asti Superiore docg
Nobilis – Ruchè di Castagnole Monferrato docg
TMBRUT24 – metodo classico – barbera in purezza.
E abbiamo colpito nel segno, soprattutto con il TMBRUT24 che ha vinto per classe e unicità.
Giornalisti, wine lovers, distributori si sono soffermati sul valore dei nostri vini per i bassi solfiti, per la loro storia e il metodo TM.
Siamo riusciti a ritagliare un momento di condivisione e di emozione ed è stata una bellissima esperienza.
Monaco è l’ultima tappa del 2021.
Il 2022 si aprirà con un’altra entusiasmante eno-avventura: stay tuned.
https://blog.tenutamontemagno.it/wp-content/uploads/2021/12/Header_TMM_viaggioNordEuropa.jpg12801920Rossana Gullihttps://blog.tenutamontemagno.it/wp-content/uploads/2021/04/tm-relais-300x154.pngRossana Gulli2021-12-15 09:46:362021-12-15 09:48:00L’eno-viaggio di Tenuta Montemagno nel nord Europa
La Barbera d’Asti è l’identità di Tenuta Montemagno, produttore nel cuore del Monferrato.
È l’uva che più ne racconta la storia attraverso le vigne di oltre 80 anni, poste a dimora su terreno argilloso-calcareo con marne leggermente ricche di limo e con esposizione ad Ovest. La vendemmia è precoce e manuale, con un’accurata selezione dei grappoli.
La barbera è un’uva versatile, affascinante e per questo sa essere protagonista. I TM Brut di Tenuta Montemagno – TM24 e TM36, sono frutto di intuizione e innovazione: spumanti Metodo Classico di barbera vinificata in purezza, che affina sui lieviti per un periodo di 24 mesi – TM24 e 36 mesi – TM36. Il risultato ottenuto è sorprendente.
TM24 si presenta con un perlage elegante e un bouquet intenso delicato e ampio, note di lievito, delicati profumi di crosta di pane, sentori di fiori appena raccolti e frutti di bosco. Al palato è fresco, vivo e sapido, con un’ottima nervatura acida; la mineralità è bene espressa, accompagnata da un leggero retrogusto di prugna selvatica e ribes. Le peculiarità varietali della barbera sono sempre ben presenti, quasi a tesserne l’ordito.
Un brut che ha ottenuto 92 punti da Wine Enthusiast, una delle più illustri riviste internazionali di vino.
Se TM24 è inaspettato per la sua struttura, colore e piacevolezza, TM brut 36 è sorprendentemente unico, tanto da essere premiato con la medaglia d’oro – categoria Sparkling Rosé, al concorso internazionale The Global Sparkling Masters 2020.
Il bouquet si apre con note di crosta di pane, biscotto e con un’ampiezza di profumi che ricordano i frutti di bosco e le bacche rosse; note floreali che richiamano la rosa e fiori appena raccolti. Sul palato la struttura è elegante e si intreccia ai tratti minerali e a un leggero retrogusto di ribes. Le caratteristiche varietali della Barbera, anche in questa versione, ne sono la trama su cui si intrecciano i profumi e gli aromi. TM24 e TM36 sono l’esempio di come la barbera sia un’uva preziosa e versatile, che sa raccontare la sua storia anche attraverso i Brut – Metodo Classico, in cui tradizione e innovazione si incontrano e dove la barbera da vino diventa bollicina per tornare ad essere vino.
https://blog.tenutamontemagno.it/wp-content/uploads/2020/09/Targa-Barbera.jpg12801920Marco Mussinihttps://blog.tenutamontemagno.it/wp-content/uploads/2021/04/tm-relais-300x154.pngMarco Mussini2020-09-25 08:00:322021-03-26 14:27:12TM Brut: la Barbera si fa spumante