Ruber TMM

Ruber, un grande Grignolino


Dici “Grignolino” e pensi a un vino beverino…tutta colpa di quel suffisso “.. ino ..”  

In questo caso l’etimologia del nome non rispecchia affatto il carattere di uno tra i più antichi vini autoctoni del Monferrato. Un’uva presente sulle dolci colline che si snodano tra il casalese e Asti, una zona ampia caratterizzata da differenti tipologie di suolo e zone climatiche che mutano facilmente da un “bricco” all’altro. Certamente gli aspetti pedoclimatici influenzano il carattere di questa uva, così come influisce lo stile che ogni cantina imprime in fase di vinificazione. 

Ma un punto fermo c’è: il Grignolino è un grande vino.

Tannino molto presente ma delicato, un bouquet aromatico ampio che regala note speziate e di rosa appassita, fragolina di bosco, lamponi e bacche selvatiche: un profumo che, alla lunga, ricorda il sottobosco e i suoi preziosi frutti. 

Chiudendo gli occhi, l’eleganza e la finezza di questo rosso, oltre alle tonalità cromatiche, potrebbero portare alla memoria la degustazione di un Pinot Nero…ma qui siamo nel cuore del Monferrato e il carattere aspro delle nostre terre arriva, secco come questo amabile rosso.

Un calice eclettico, degno compagno dei piatti piemontesi da sgrassare, così come, servito più fresco, delle belle e succulente grigliate di primavera inoltrata. Un calice tira l’altro, a dispetto di un volume alcoolico di tutto rispetto per un vino “..ino..”… 13,5° / 14°  e non sentirli, grazie alla finezza, all’equilibrio e alla maestria dei nostri enolgici che svolgono un lavoro egregio in cantina.

Ruber è un Grignolino d’Asti che ha nella finezza la sua cifra stilistica.

E’ un rosso, importante, difficile da coltivare per riuscire ad estrarre tannini delicati da una varietà che, storicamente, era considerata come “l’uva del contadino”. Nacque come un vino da tavola, quotidiano, da consumare dopo il duro lavoro nei campi e come accompagnamento alla cena serale.

Ruber

Un po’ rude, un po’ aspro, come un cavallo di razza da domare. Le nostre vigne, dell’età media di oltre 30 anni, ci aiutano in questa opera di ammansire un purosangue, mentre il terreno argilloso calcareo con marne ricche di limo e ph alcalino con forte ritenzione idrica contribuisce a forgiare i suoi tannini.


Tenuta Montemagno

L’esposizione dei vigneti allevati a guyot verso sud, sud-ovest consente alle vigne di godere dell’illuminazione solare fino al tramonto, favorendo l’escursione termica tanto preziosa per mantenere in salute i grappoli. 

Ma il carattere del nostro Ruber viene modellato in cantina attraverso la  vinificazione, il successivo affinamento con fermentazione a temperatura controllata di 22° e una breve macerazione per un’estrazione leggera di tannini astringenti.



Oggi, il Grignolino d’Asti è il vino che più di ogni altro esprime l’identità del Monferrato in quanto a finezza, complessità aromatica e possibilità di accostamento alla cucina locale e internazionale. 

Un’etichetta all’apparenza semplice, che riserva gradite sorprese al variare della temperatura di servizio e dell’annata. Come i grandi rossi di questi territori evolve in modo sorprendente, regalando emozioni diverse e complessità inaspettate.

Il nostro consiglio è di portare in cantina delle verticali, lasciarle riposare e degustarle alla scoperta di vini sempre nuovi, tutti con un unico timbro: l’eleganza. 

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