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KeyWords Tenuta Montemagno 2025: Experience

Siamo monferrini, piemontesi, italiani…eppure per riassumere in una sola parola i nostri sforzi in vista della riapertura il 01 marzo 2025, la sintesi della lingua anglosassone è perfetta. 

Experience non significa solo “esperienza”, ma include molteplici significati correlati alla conoscenza, alla sperimentazione delle situazioni che si stanno vivendo… proprio da qui ripartirà la stagione 2025 del nostro Relais&Wine. 

L’obiettivo è di rendere indimenticabile la permanenza nel nostro Boutique Hotel, da qualche mese elevato a “Relais a 5 stelle”.

Durante il periodo di chiusura al pubblico (dal 23.12.24 al 28.02.25) saremo al lavoro per rendere i soggiorni dei nostri ospiti ancora più piacevoli, con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, implementando migliorie sia nei servizi offerti, che nelle strutture a disposizione degli ospiti. Piccole grandi attenzioni volte a rendere ancora più confortevoli le nostre suite, più rilassante la permanenza nella nostra suite SPA e più raffinata l’offerta gastronomica del nostro ristorante La Civetta sul Comò.

Al centro delle nostre 5 stelle brillerà, come sempre, la galassia della nostra cantina con le etichette di vini autoctoni, rossi e bianchi del Monferrato e le immancabili bollicine metodo Classico, la firma di Tenuta Montemagno. 

Il fil rouge che guiderà le “experience 2025” a Tenuta Montemagno sarà il “bon vivre”, inteso come tempo speso bene, per stare bene con sé stessi, grazie al luogo in cui ci si trova.

E il vivere bene parte dal rispetto e dalla tutela dell’ambiente, garanzia di benessere per gli ospiti che soggiorneranno al nostro Relais. Fra i pilastri che sostengono l’approccio alla Sostenibilità di Tenuta Montemagno, il 2025 vedrà la luce Secret Garden, un orto botanico biodinamico nel quale saranno coltivate verdure fresche, erbe aromatiche e fiori commestibili destinati alla cucina del ristorante e ingredienti centrali di una cucina esperienziale da vivere nell’orto stesso, dove gli ospiti potranno distribuirsi su due tavoli e immergersi nella experience sotto la guida di due Tableu Chef.


Il territorio al centro, quindi, sotto tutte le sue forme e sotto tutti i punti di vista, anche dall’alto. Sì perché sempre con il nuovo anno sarà possibile restare estasiati dalla bellezza del Monferrato osservandolo da un elicottero oppure da aerei da turismo. Il volo in elicottero sul Monferrato (questo il titolo della Experience) prenderà il via dal piazzale antistante la Cantina di Tenuta Montemagno e porterà i visitatori a sorvolare vigneti, castelli medievali e pittoreschi borghi per 30 minuti.

L’esperienza Colline e Castelli, invece, prevede un trasferimento dalla Tenuta all’Accademia di Volo di Casale Monferrato; da qui decolleranno gli aerei a elica che condurranno gli ospiti, sempre per 30’ circa, sopra lussureggianti colline verdi, i borghi storici e gli antichi castelli che definiscono il paesaggio del Monferrato.

Proporremo sempre il percorso delle degustazioni guidate alla scoperta delle nostre 16 etichette, oltre alle 5 di spirits (liquori e grappe) in cantina, sala degustazione o in vigna a bordo della nostra ormai leggendaria “Panda rossa spiaggina”; le cene con menù degustazione elaborate da Giampiero Vento, Executive Chef de La Civetta sul Comò, che inviteranno alla scoperta del territorio attraverso la rivisitazione di piatti della tradizione, con contaminazioni sempre più contemporanee, raffinate e ricercate.

Ma la cucina e il nostro vino saranno anche le comparse di romantici palcoscenici con gli aperitivi al tramonto serviti in vigna o all’ombra del nostro nocciolo sulla sommità della collina che sovrasta la Tenuta, in cui gli attori principali saranno i nostri ospiti.

Forti del successo ottenuto nel 2024, anche per il prossimo anno i nostri ospiti potranno proseguire lungo percorso alla riscoperta delle tradizioni piemontesi con la “merenda sinoira”

Direttamente dalle origini contadine monferrine, un’offerta che mira a riproporre antiche usanze rielaborate in chiave contemporanea. Quello che una volta era vissuto come momento conviviale di metà giornata con una merenda sull’aia o nei campi, lo riproporremo come “merenda rinforzata” che accompagnerà gli ospiti verso l’ora di cena o che potrà sostituirla. Alla base della proposta gastronomica ci saranno piatti freddi, da poter degustare all’aperto, prodotti rigorosamente a Km0 e rispettosi dell’antica cultura gastronomica piemontese, accompagnati dalle nostre etichette di grandi autoctoni di carattere o di bianchi e rossi del Monferrato dalla beva più immediata, ma caratterizzati da un’aromaticità unica.

Protagonista assoluto del “bon vivre” sarà il nostro ristorante La Civetta sul Comò e le interpretazioni dell’Executive Chef Giampiero Vento e della sua brigata di cucina.

Saranno riproposti alcuni piatti particolarmente apprezzati dai nostri ospiti come il “Carciofo spinoso di Albenga” rielaborato in versione confit su crema di cavolfiore arrosto, spuma di parmigiano vacca rossa e limone candito o la nostra personalissima versione salata della panna cotta per valorizzare i frutti dell’autunno in cucina.

Sin qui le certezze….all’estro dello Chef è affidato il nuovo menù che vedrà la luce nei prossimi due mesi di chiusura al pubblico del Relais e del Ristorante.

La proposta gastronomica sarà arricchita anche da un raffinato carrello dei formaggi, per concludere le nostre degustazioni con una vera e propria “Cheese Experience” made in Piemonte, patria di nobili formaggi apprezzati in tutto il mondo, basti ricordare il famoso Castelmagno e le prelibate tome nelle differenti stagionature.

la civetta sul comò


Una tale proposta apre la strada per degustazioni incrociate con le nostre etichette…e allora spazio agli abbinamenti anche arditi, da scoprire al termine di una cena o, perché no, in un menù dedicato “Cheese&Wine”.

Ma Tenuta Montemagno è anche e, soprattutto, benessere e relax per i nostri ospiti. Amplieremo le proposte di trattamenti offerti nella nostra Suite SPA ADHARA con la possibilità di prenotare massaggi di coppia o di fruire in via esclusiva della struttura. Ai nostri ospiti saranno proposti in esclusiva i prodotti della linea Vigneul, cosmetici che “nascono” nelle nostre vigne per donare i benefici effetti delle proprietà nutritive dell’uva.

Le sorprese per il 2025 saranno molte, seguici sui nostri canali social per rimanere aggiornato e vieni a trovarci a partire dal 1° di marzo.

 

Nel frattempo, puoi continuare a godere delle nostre eccellenze acquistando direttamente sul nostro shop on line, un’opportunità unica per rimanere connesso con un territorio splendido come il Monferrato e portare in tavola la più vera e autentica delle “Experience”: un calice di buon vino.

brasato al Mysterium

Natale con Tenuta Montemagno

Scopri il piatto dell’Executive Chef Giampiero Vento per la tua tavola di Natale


Il mese di dicembre apre il lungo momento dell’anno dedicato alle feste, alla ricerca di doni sempre originali, pensati e immaginati su misura per i fortunati destinatari, alle ispirazioni per preparare pranzi o cenoni degni di grandi Chef, ma gestibili con i fuochi delle nostre cucine.

Natale, e ancora di più la notte di San Silvestro, sono anche sinonimo di spensieratezza e di desiderio di festeggiamenti in compagnia per vivere momenti indimenticabili.

Anche a Tenuta Montemagno vogliamo regalare a tutti i nostri collaboratori che non si sono risparmiati nel corso dell’anno, un momento di totale relax da trascorrere con gli affetti più cari e approfittarne per godere del meritato riposo in vacanza…per questo il Relais chiuderà lo storico cancello d’ingresso a partire dal 23 dicembre sino al 28 febbraio. Due mesi in cui la Tenuta sarà chiusa al pubblico per riaprire il 1° marzo con tante novità. Ma, ricordatevi, la nostra cantina on line è sempre aperta per i vostri regali o rimpinguare le vostre riserve di vino dopo le festività.

Per farvi arrivare preparati al Natale abbiamo chiesto a Giampiero Vento, Executive Chef de La Civetta sul Comò, un’idea, una ricetta, per un pranzo all’insegna della tradizione monferrina e piemontese, nonostante la sua innegabile vocazione alla cucina contemporanea, ricca di contaminazioni provenienti dalle diverse terre che l’hanno visto tra i fornelli.

Il piatto che ci ha proposto è apparentemente molto semplice da preparare, alla portata di chiunque voglia conquistare i propri ospiti con sapori forti, materie prime eccellenti e un accompagnamento enoico all’insegna delle grandi etichette. Stiamo per presentarvi il “Brasato di Mysterium”.

Procediamo con ordine e indichiamo gli ingredienti base per 15 persone:

– 3kg di “cappello del prete” ideale per le lunghe cotture.

Questo nobile taglio di carne di manzo, noto tra gli addetti ai lavori per essere il “tesoro dei macellai” è ricavato dalla spalla interna del bovino ed è caratterizzato da una leggera venatura di tessuto connettivo che la rende particolarmente gustosa e morbida, sciogliendosi durante la cottura. Il “cappello del prete” è anche conosciuto come “sora, almone o armone, sottopaletta o arrosto della vena” a seconda della zona geografica in cui ci si trova. Il bello dell’Italia a tavola e della scoperta dei suoi territori…

– 3 carote bio

– 3 gambi di sedano croccante

– 2 cipolle bianche

– 30 gr di sale grosso

– 1 mazzetto di aromi dell’orto (rosmarino, timo, alloro, salvia)

– Spezie e chiodi di garofano a piacimento

– 3 bottiglie di Barbera d’Asti Superiore…naturalmente Mysterium

Preparazione:

Lasciar marinare per una notte il cappello del prete nel vino arricchito dalle verdure e dai profumi dell’orto, quindi togliere la carne e porre a bollire la marinatura.

Sigillare la carne in padella con olio EVO e adagiarla nella marinatura dove verrà cotta per 6 ore. Il nostro brasato necessita di sporadiche ma amorevoli attenzioni, per essere girato di tanto in tanto ed essere coperto con la marinatura durante la cottura.

Al termine delle 6 ore, rimuovere la carne, setacciare il fondo di cottura e frullarlo, sino ad ottenere una salsa con cui si copriranno le fette di brasato adagiate sul piatto da portata.

Giampiero, per una volta, è stato ligio alla tradizione e ha limitato al minimo indispensabile l’incursione di ingredienti provenienti dalla sua terra…fa eccezione la passione per i profumi della macchia mediterranea e dell’orto. Vero patrimonio dell’umanità, soprattutto in cucina e, di casa, anche in Tenuta Montemagno grazie al nostro orto che si affaccia direttamente sulle colline vitate.


Mysterium 2019

Ora che il brasato è pronto per essere servito, inizia il risico dell’abbinamento con il nettare di bacco. 

L’accostamento più ovvio e naturale è per assonanza e coerenza con il vino utilizzato per la marinatura: Barbera d’Asti Superiore Mysterium, annata 2019 per celebrare la più bella festa dell’anno con l’etichetta vincitrice dei 3 Bicchieri del Gambero Rosso.

Volessimo però celebrare il Natale con bollicine a tutto pasto, rimaniamo sempre nelle medesime vigne, quelle più vecchie della Barbera, e stappiamo il nostro TM Brut, un metodo Classico che ha nel vitigno regina del Monferrato la sua espressione per celebrare le festività. Ritroviamo tutte le caratteristiche tipiche della varietà (tannicità, mineralità e complessità aromatica), ammorbidite e rese estremamente piacevoli al palato dalle fasi di spumantizzazione.

 Il brasato, piatto nobile e importante, richiama sicuramente un calice dal lungo affinamento sui lieviti: 36 o 40 mesi nella versione Jeroboam, un abbinamento inaspettato e stupefacente.

Il nostro è un metodo Classico strutturato, complesso, dai sentori di lievito e crosta di pane, frutta matura, petali di rosa, polpa di pesche e albicocche appena colte, ma anche di prugna selvatica e ribes per le etichette dal lungo affinamento.

Il colore è unico: ritroviamo tutte le sfumature del rame e del bronzo, impreziosite da bollicine fini, molto persistenti e croccanti che predispongono il palato ai tannini e alla mineralità tipici del vitigno di provenienza, la Barbera d’Asti.

Non ci resta che alzare i calici, di Mysterium o TM Brut e brindare alla tradizione del Natale!

PS. Naturalmente vi aspettiamo per la riapertura del 1° marzo 2025 per farvi degustare il nuovo menù studiato dal nostro Executive Chef!

Tenuta Montemagno piscina

L’estate in bianco tra freschezza, acidita’, sapidita’, mineralita’ e struttura…con una sorpresa!

Le etichette per l’estate di Tenuta Montemagno rappresentano la perfetta sintesi di questi cinque aggettivi, evocativi delle calde giornate estive e delle piacevoli serate trascorse all’aperto a sorseggiare un calice di buon vino.

L’estate è sinonimo di spensieratezza, di leggerezza, di tempo dedicato a noi stessi e alle nostre amicizie, di “capricci” da soddisfare…soprattutto a tavola tra un piatto che ci ricorderà i momenti lieti e un buon calice da degustare in compagnia.

Destreggiarsi tra le migliaia di etichette offerte dalle cantine incastonate negli angoli più suggestivi di tutte le nostre regioni non è affatto semplice.

Una risposta singolare ed espressione di un’identità ben precisa arriva dal Monferrato, uno scorcio di Piemonte incastonato tra le colline in cui gli ettari vitati dialogano con le diverse colture che trovano dimora seguendo il ritmo della natura. Una ricchezza che regala panorami affascinanti ad ogni curva e, sicuramente differenti ad ogni cambio di stagione. 

Rimane una certezza: la produzione del Monferrato Bianco DOC (così è la Denominazione),  in tante declinazioni, quante potrebbero essere le preferenze dei winelovers in transito, ma non solo. 

Tra i quasi 20 ettari vitati di Tenuta Montemagno, trovano dimora le vigne di Sauvignon Blanc, Sauvignon Gris e Timorasso.

Solis Vis,  ottenuto da uve Timorasso in purezza, è spesso considerato un “rosso travestito da bianco” tanto è la struttura, la longevità e la forza che esprime. Solis Vis nasce sulle colline esposte a sud est su un terreno argilloso calcareo con marne ricche di limo e ph alcalino con forte ritenzione idrica.

Tutte caratteristiche che i nostri enologi valorizzano in cantina, per donare alle uve Timorasso made in Monferrato quelle caratteristiche che lo rendono ormai espressione di un’identità ben precisa.

Il profumo è intenso e persistente con evidenti note minerali e di frutta bianca e un sentore di pietra focaia particolarmente persistente.

Al palato si esprime con un sapore deciso, caldo e morbido, con una piacevole sapidità. La notevole struttura e l’ottima freschezza acida donano a questo vino una notevole longevità.

Il matrimonio tra Sauvignon Blanc e Timorasso dà vita a Nymphae, il cui significato in greco antico è quello di fanciulla e sposa. Mai nome fu più indicato per indicare l’unione di due uve dalle caratteristiche così differenti e, al tempo stesso, complementari. Proprio come in un matrimonio che funziona, gli opposti si attraggono per generare una sintesi che affina e dura nel tempo.

Nymphae è un vino bianco molto espressivo caratterizzato da una spiccata fragranza aromatica, ottima sapidità e notevole mineralità, tutto ciò grazie a terreni ricchi di sodio-magnesio e potassio.

Questo blend di uve Sauvignon Blanc e Timorasso regala le note tipiche del vitigno internazionale: agrumi e frutta esotica tra cui spicca il frutto della passione; mentre il vitigno locale Timorasso emana delicate note minerali e di pietra focaia per un vino bianco intenso, complesso e molto piacevole.

La sua struttura lo rende un bianco con una buona capacità di affinamento, molto versatile negli abbinamenti, tanto da essere un grande classico dell’estate.

L’appassionato winelover alla ricerca di un’etichetta capace di far scattare il colpo di fulmine al primo effluvio troverà sicuramente la risposta in Musae, frutto di uve Sauvignon Blanc e Sauvignon Gris (mutazione del Sauvignon Blanc caratterizzato dalla bacca rosata), vinificate in purezza. 

Le ampie note aromatiche e la persistenza gustativa caratterizzano da sempre questi vitigni, in particolare se sorgono su un suolo argilloso calcareo con marne ricche di limo e ph alcalino con forte ritenzione idrica, come le nostre colline in Monferrato, con esposizione ad ovest.

Musae è un Monferrato Bianco DOC dal profumo intenso con delicate note olfattive di fiori bianchi, acacia, miele e biancospino, con sentori agrumati di pompelmo e frutti esotici. Al palato prevale la freschezza di un delicato frutto sapido con grande mineralità e un giusto equilibrio retro-olfattivo. Una piacevole sorpresa: la grande persistenza aromatica, merito anche della lunga maturazione sui lieviti per diversi mesi.

D’estate è il vino perfetto per accompagnare gli aperitivi più semplici e i piatti a base di pesce, anche crudo, servito a una temperatura di 10°-12°.

Ma si sa, l’estate è anche la stagione preferita per consumare le bollicine: come aperitivo, a tutto pasto o per condividere piacevoli serate in compagnia. Potremmo dire che le bolle estive sono un piacevole vizio che ci concediamo amabilmente. In Tenuta Montemagno proponiamo un metodo Classico da uve Barbera (la Regina dei vini rossi del Monferrato), capace di esaltare ogni attimo della degustazione. TMBrut 24 mesi è l’ideale per accompagnare gli aperitivi sia di mare che di terra, TMBrut 36 mesi, grazie alla sua struttura e complessità è l’abbinamento ideale per una cena importante, in cui l’imperativo categorico è individuare un’etichetta in grado di predisporre il palato all’assaggio successivo, grazie alla sua acidità e complessità aromatica.

TM Brut 24

Il TMBrut 40 mesi nell’esclusivo formato Jeroboam lo dedichiamo alle occasioni speciali, da degustare in tranquillità, coccolati dalle onde del mare o accarezzati dalla fresca brezza di un’altura.

Solis Vis (Timorasso in purezza), Nymphae (Sauvignon Blanc e Timorasso) e Musae (Sauvignon Blanc e Sauvignon Gris), TMBrut (metodo Classico) di Tenuta Montemagno sono le etichette perfette per ritrovare freschezza, acidita’, sapidita’, mineralita’ e struttura tipiche dei grandi vini bianchi e delle bollicine, direttamente da una terra, il Monferrato, nota per regalare importanti e longevi vini rossi.

Per degustare abbinamenti inediti, o i classici della cucina monferrina, con le nostre etichette estive, vieni a trovarci a La Civetta sul Comò o acquista direttamente le etichette per abbinarle alle tue ricette sul nostro shop online.

risotto ai peperoni

Risotto al peperone rosso, sgombro scottato e limone candito

“Piemonte e Sicilia. Due regioni geograficamente così distanti e così vicine, simili, nella cucina tradizionale, dove passione e storia usano un’unica lingua”. A parlare è Giampiero Vento, Chef Executive de La Civetta sul Comò, il ristorante di Tenuta Montemagno, dove i grandi piatti della tradizione Piemontese, incontrano i profumi e i colori della solare creatività Siciliana.

Ed è proprio a questa congiunzione che Giampiero si è ispirato per creare un piatto estivo unico. Un primo legato alla tradizione e agli ingredienti piemontesi, il risotto e il peperone rosso di Carmagnola, uniti ai profumi e ai sapori dell’area mediterranea: lo sgombro (un pesce azzurro presente in quantità nei nostri mari) e il limone.

Come per il piatto primaverile proposto su questo magazine, lo chef Vento ripropone le suggestioni della propria infanzia. “Nelle belle giornate di fine primavera e inizio estate” racconta Giampiero, “era facile incontrare agli angoli delle strade delle città (siamo in Sicilia), i “grigliatori”, quelle persone che con la loro griglia cuocevano il pesce (spesso era lo sgombro) acquistato poco prima al mercato o direttamente sulle banchine del porto.

peperoni rossi

Insieme a queste immagini torna anche il ricordo del profumo che questo pesce grigliato emanava fra le vie della città”.

l piatto creato da Giampiero, un risotto ai peperoni rossi, sgombro scottato e limone candito, vuole proprio riproporre i sentori e gli aromi di questi ricordi.

La preparazione

Il risotto si prepara come sempre iniziando dal soffritto, cucinato a fuoco dolce e dalla tostatura del riso, eseguita in un’altra padella. Una volta tostato, il riso si unisce al soffritto e si aggiunge un vino bianco dalle note acidule, già sfumato.

I peperoni rossi vengono grigliati per ammorbidirli e ottenere così una crema da unire al risotto verso metà cottura. Con questa aggiunta, il riso assumerà una colorazione rossastra e il profumo tipico del peperone grigliato, che riporta la memoria dei commensali all’estate.

Successivamente si aggiunge lo sgombro, un pesce azzurro ricco di omega 3 e omega 6, utilizzato anche come alimento per i bambini, che ha la caratteristica di essere un po’ grasso. 

Per renderlo più elegante al palato e per ingentilirne il sapore forte e deciso, lo sgombro viene messo sotto sale per un po’ di tempo e scottato in padella.

L’ultimo tocco, quello forse più impegnativo dal punto di vista del tempo, è dedicato al limone, preferibilmente siciliano. Viene fatto bollire per dieci volte, rinnovando l’acqua a ogni passaggio. In questo modo si ottiene una pasta dalla quale è stata eliminata la nota amara tipica dell’agrume. La pasta viene messa in uno sciroppo di acqua e zucchero, fatta bollire per poco tempo per ottenere così il limone candito, da unire come ultima nota al risotto.

L’abbinamento col vino

Con questo piatto si può abbinare Solis Vis (il Timorasso in purezza di Tenuta Montemagno), ma anche TM BRUT 24 mesi, il metodo Classico piemontese ottenuto dalla vinificazione di uve barbera. Le note acidule tipiche della Barbera monferrina vengono enfatizzate dalla spumantizzazione e ingentilite dalla permanenza sui lieviti. La croccantezza delle bolle e il gusto secco riescono a mitigare la componente grassa dello sgombro e, allo stesso tempo, esaltare gli aromi del peperone rosso e il profumo dei limoni di Sicilia.

Dopo aver letto questa ricetta, come non prenotare un tavolo a La Civetta sul Comò? Il nostro Relais è pronto ad accogliervi nelle lunghe sere d’estate.

TM Brut24 e Solis Vis

Se invece desiderate cimentarvi a comporre la ricetta dello Chef Vento e volete provare l’abbinamento con il metodo Classico TM BRUT24 mesi o con Solis Vis, li potete ordinare sul nostro shop on line.

Buon appetito!

Carciofo confit

Carciofo confìt su crema di cavolfiore arrosto, spuma di parmigiano vacca rossa e limone candito

La cucina del ristorante di Tenuta Montemagno, La Civetta sul Comò, è guidata dallo Chef Executive Giampiero Vento che propone un menù composto da piatti ottenuti coniugando la grande tradizione Piemontese con un pizzico di creatività e innovazione.

Per la ricetta d’inizio primavera, il carciofo confìt su crema di cavolfiore arrosto, spuma di parmigiano vacca rossa e limone candito, lo Chef Vento ha selezionato un prodotto stagionale tipico di un territorio che dista pochi chilometri dal Monferrato: il carciofo spinoso di Albenga

Nella preparazione di questo piatto, Vento ha aggiunto un ingrediente fondamentale, per lui, in cucina: la memoria, il richiamo dei ricordi dei piatti di casa, con gli aromi e i gusti della buona cucina casalinga, delle grigliate con gli amici…insomma tutto quel bagaglio di sensazioni ed emozioni estremamente piacevoli che si desidera replicare nelle proprie preparazioni per donarle, con nuova eleganza e interpretazione, al palato degli ospiti.

carciofi

Questo piatto d’antipasto ha come protagonista principale, come detto, il carciofo, un ortaggio che si può abbinare molto bene per accompagnare primi piatti, pesce e carne, ma che lo chef ha voluto rendere qui il soggetto principale del piatto.

Il primo passaggio verso la preparazione confit è marinare il carciofo in olio, aglio e aromi in abbondanza. Successivamente viene cotto a vapore per un’ora a 70° circa, per evitare una cottura troppo aggressiva e per mantenere una buona consistenza del carciofo. Il passaggio al cannello per bruciare dolcemente il nostro “protagonista” inizia ad aggiungere quei sapori legati ai ricordi come il profumo di griglia e di carbonella.

Unitamente al carciofo si bruciano anche alcune erbe, prima fra tutte il rosmarino che darà un tocco particolare ai profumi del piatto finale.

Si passa quindi a dare i primi tocchi di eleganza al piatto attraverso la spuma di parmigiano di vacca rossa, bovino tipico della zona di Reggio Emilia, invecchiato per 36 mesi. Ulteriori ingredienti che donano uno stile unico e personale al piatto sono la buccia di limone caramellata, dalle note agri e dolci allo stesso tempo per contrastare l’amaro del carciofo. Il completamento del piatto è reso con una crema di cavolfiore preventivamente arrostito che aggiunge l’ultimo tocco di eleganza a questo antipasto che sta riscuotendo un grande successo presso gli ospiti del relais.

Il vino da abbinare a questo piatto è, secondo i nostri sommelier, un bianco deciso e potente. Raccomandiamo quindi il Timorasso in purezza di Tenuta Montemagno Solis Vis. Un bianco strutturato, in grado di sostenere portate tipicamente accompagnate dai grandi vini rossi.

È possibile acquistare Solis Vis dal nostro shop online. Così chi desidera cimentarsi con questa preparazione potrà completare l’esperienza grazie anche al Timorasso in purezza. Saremo invece ben lieti di accogliere chi vorrà degustare piatto e vino direttamente in Tenuta, contattandoci alla reception per prenotare un soggiorno di gusto nel Monferrato.

Solis Vis
Bottiglie Tenuta Montemagno

Parlano di noi – Si parte con Erika

Viaggio di Gusto: Tenuta Montemagno tra vino, buon cibo e relax

Erika Mariniello, giornalista inquieta e mamma (come si definisce nel profilo del suo blog), è venuta a trovarci in Tenuta ed ha realizzato un servizio trasmesso su Alma TV, canale nazionale numero 65 del digitale terrestre.

“Dai fornelli, durante la preparazione di ricette tipiche di una regione italiana insieme ad uno chef, mi sposto sul territorio andando alla scoperta di eccellenze, produttori, piccole aziende che vanno raccontate e di luoghi di interesse naturalistico, culturale e turistico per un viaggio tra sapori e destinazioni da assaggiare e vedere in Italia.”

Un reportage che ci pare ben riuscito quello di Erika, capace di cogliere nella puntata di “Viaggio di Gusto – Si parte con Erika” i molteplici servizi e prodotti offerti da Tenuta Montemagno: dall’accoglienza alla produzione vini, dalla ristorazione ai prodotti cosmetici fino al miele.

Un grazie di cuore per il lavoro realizzato da Erika Mariniello. Qui è possibile leggere e vedere i video completi della puntata.

Per chi invece desidera acquistare i nostri vini, può vistare la pagina dedicata sul nostro shop online.

tagliolini al tartufo

Tagliolini al tartufo bianco

I tagliolini al tartufo bianco (tajarin per dirla alla piemontese), sono tra i primi piatti più apprezzati e gustosi del periodo autunnale. L’accostamento della pasta fresca con il tubero più prezioso e ricercato valorizza le qualità di entrambi gli ingredienti. La preparazione di questo piatto non è impegnativa.

Ingredienti per 4 persone:

– Tagliolini all’uovo (320 gr.)

– Burro (80 gr.)

– Parmigiano Reggiano DOP (50 gr.)

– Sale q.b.

– Tartufo (1)

Preparazione

pulizia tartufo

Come prima cosa lessate i tagliolini in una pentola capiente portandoli a una cottura al dente.

Nel mentre pulite il tartufo con uno spazzolino o con un telo umido per eliminare gli eventuali residui terrosi, privatelo della scorza e grattugiatene metà.

Fate fondere il burro in una larga padella e unitevi il tartufo grattugiato. Non appena i tagliolini sono cotti al dente, scolateli e versateli nella padella con il burro al tartufo. Aggiungete parmigiano grattugiato e lasciateli insaporire per qualche minuto, mescolandoli con un cucchiaio di legno.

Servite i tagliolini conditi su un piatto da portata e portateli in tavola ancora ben caldi.

Ultimo tocco, l’aggiunta del tartufo rimasto ridotto a lamelle con l’apposito attrezzo e un pizzico di sale.

Il vino ideale in abbinamento con questo piatto è Invictus, il Ruché di Castagnole Monferrato di Tenuta Montemagno.

Se preferite assaggiare i tagliolini al tartufo insieme ad altri piatti preparati appositamente per l’abbinamento con il prezioso tubero, degustandoli con i vini Tenuta Montemagno, allora potete prenotare un pranzo o una cena al nostro ristorante “La Civetta sul Comò”, dove vi attende il menù “Sua Maestà il Tartufo”.

Contatta la nostra reception telefonando al numero 0141 63624 oppure scrivi una mail a info@tenutamontemagno.it.

vitello tonnato

Il vitello tonnato

Il vitello tonnato è un piatto tipico della cucina italiana e sebbene siano numerose le regioni che ne rivendicano le origini, oggi è considerato un piatto tradizionale Piemontese. Si tratta di una pietanza molto fresca, ideale da servire come antipasto o seconda portata per pranzi o cene estive.

Nella storia il vitello tonnato appare già nel settecento, anche se nella ricetta dei tempi pare non fosse citata la presenza del tonno. Questo fa la sua comparsa nella famosa guida Artusi alla fine dell‘800.

Ingrediente principale è, come si evince dal nome, il girello (di Fassone piemontese). Un taglio di carne di vitello che viene di norma marinato e successivamente cotto, avendo l’attenzione di mantenerne la morbidezza. Prima di sistemarlo nel piatto, dove viene abbinato alla salsa tonnata, il vitello va tagliato a fettine sottili. Di ricette dettagliate sulla preparazione di questo piatto ne esistono molte e fra loro anche differenti e lasciamo a voi lettori la scelta di quella che preferite per questa estate.

Il vitello tonnato è presente anche nel menù del ristorante La Civetta sul Comò di Tenuta Montemagno. Si tratta di una ricetta che non sveliamo, preparata appositamente dallo Chef Executive, Giampiero Vento, che vi invitiamo a provare presso il nostro relais.

E per l’abbinamento vini? Qui si apre una scelta decisamente ampia, almeno tra i vini della nostra cantina.

Si va da TM Brut, le bollicine ottenute da uve Barbera, a Musae, prodotto con uve Sauvignon, a Nymphae, un blend di ineccepibile delicatezza, realizzato unendo uve Timorasso e uve Sauvignon.

I nostri vini si possono trovare nel nostro shop online. Nel mese di luglio, peraltro, ogni 6 bottiglie di vino acquistato, si riceve in omaggio una bottiglia di Musae.

Buona estate e buon appetito!

TMM piscina

L’ospitalita’ secondo Tenuta Montemagno: relax, ottima cucina e grandi vini

Tenuta Montemagno sorge sulle dolci colline del Monferrato, in corrispondenza del 45° parallelo, tra i comuni di Montemagno, Viarigi e Casorzo. L’armonia del paesaggio ben predispone al soggiorno nel nostro Boutique Hotel, una dimora di charme, incastonata tra colline e vigneti, nel cuore dei 100 ettari di proprietà che la circondano. Un “boutique hotel” di nome e di fatto: solo 17 camere, una Suite SPA e servizi esclusivi; tutto è pensato per garantire soggiorni all’insegna del benessere, dell’ottimo vino e dell’eccellente cucina.

TMM ristorante Chef SPA

Il ristorante

La torre napoleonica ospita il nostro ristorante gourmand: La Civetta sul Comò, condotto dall’Executive Chef Giampiero Vento. Di origine siciliana e con un curriculum Internazionale, Giampiero si è ormai stabilito da anni nel territorio del Monferrato e propone la cucina piemontese reinterpretata in chiave contemporanea, essenziale, creativa e contaminata dalle sue origini mediterranee, tutto con materia prima sempre di assoluta qualità e, quando possibile, a Km zero.

I sapori dei piatti della tradizione vengono esaltati dal sapiente connubio tra le erbe dell’orto, coltivate al limitare delle vigne di Sauvignon, gli aromi mediterranei e le verdure di stagione; l’amore per il lievito madre dà vita al pane e alla pasta “fatti in casa”, per stupire anche i palati più nostalgici. Un vero gioiello della nostra cucina è rappresentato dalla “petit pastisserie” proposta come eccezionale chiusura del menù degustazione, o per accompagnare le nostre grappe e liquori in un inebriante dopo cena.

La SPA, il centro benessere

L’amore per l’ospitalità lo troviamo anche nelle proposte benessere rivolte ai nostri clienti. Nell’elegante Suite SPA Adhara il relax è di casa: massaggi, sauna e trattamenti di bellezza rigenerano dallo stress cittadino e coccolano i nostri ospiti facendo vivere esperienze esclusive, come il massaggio in vigna al calar del sole, durante la bella stagione.

La cantina

Ma, l’esperienza a Montemagno si può dire completa solo dopo avere scoperto il vero tesoro della Tenuta: i vini

Percorsi degustazione, visite alla cantina e tour tra i vigneti, sono le proposte per gli amanti dei grandi rossi e dei sorprendenti bianchi, che le nostre vigne sanno offrire. Tutti vini rigorosamente prodotti con le nostre uve, seguendo il “Metodo TM”, un rigido disciplinare che ha origine in vigna e prosegue in tutte le fasi di lavorazione in cantina, fino all’imbottigliamento. Il risultato? Grandi vini che sanno regalare felicità, senza compromettere la salute degli appassionati, grazie al bassissimo contenuto di solfiti.

vini Tenuta Montemagno

www.tenutamontemagno.it