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Fusilloni cremosi con Ruché Invictus Tenuta Montemagno

Parlano di noi su Wine Confidential

Ricetta e abbinamento

Ruchè Invictus e fusilloni cremosi noci e alici

Erika Paravano ha pubblicato un articolo su Wine Confidential, dedicato al nostro Ruché di Castagnole Monferrato Invictus in abbinamento con una ricetta mari e monti (o meglio colline, quelle del Monferrato): fusilloni cremosi con noci e alici. La narrazione si articola fra tradizione, origini e ricetta di questo primo piatto destinato a solleticare il palato del lettore.

La scelta dell’abbinamento ricade sul nostro Ruché Invictus ottenuto con una raccolta tardiva delle uve (lasciate dalle due alle tre settimane in appassimento sulla pianta), che conferisce grande struttura e personalità al vino.

Grazie a Erika per questo bell’articolo, che è possibile leggere a questo link.

cantina Tenuta Montemagno

I lavori di primavera in vigna e cantina Tenuta Montemagno

Articolo redatto in collaborazione con Roberto Natiat enologo insieme a Gianfranco Cordero di Tenuta Montemagno

Il 2022 sarà certamente ricordato da tutti i produttori di vino come un anno di forte siccità. Analogamente il 2023 sarà ricordato per essere stato un anno, almeno nei primi 6 mesi, particolarmente bizzarro dal punto di vista meteorologico. La siccità dello scorso anno si è protratta anche per i primi mesi di questo per poi cambiare improvvisamente e portare le attenzioni di enologi e agronomi da scarsezza ad abbondanza di acqua nel terreno.

In questo articolo scopriremo con Roberto Nantiat, l’enologo che con Gianfranco Cordero segue i lavori in Tenuta Montemagno, cosa sia successo fra i filari nel corso della primavera in Tenuta e cosa sia stato fatto per affrontare l’improvvisa abbondanza d’acqua e predisporre al meglio la vigna per la stagione, l’estate, che porta alla vendemmia.

La prima parte della primavera 2023 si è riproposta all’insegna della siccità. Uno stato che ha le sue origini nello scorso anno e che è perdurato, salvo qualche sporadico evento piovoso e nevoso, per tutto l’inverno e la prima parte di quest’anno. Dal mese di maggio c’è stata un’inversione climatica: da zero pioggia a 2-3 giorni di acqua alla settimana.

Questo ribaltamento porta con sé due potenziali conseguenze: una positiva e una negativa. La prima, come è facile immaginare, risolve il problema idrico; le piogge abbondanti portano molto nutrimento alle viti e queste manifestano una decisa vegetazione. La seconda, anch’essa facilmente intuibile, è la possibile presenza di funghi (prevalentemente peronospera e oidio), che visti i tempi molto ridotti fra un evento piovoso e il successivo, potrebbero diventare particolarmente forti e aggressivi. Massima attenzione quindi, con interventi di difesa da eseguire in vigna, come la “distribuzione” più ordinata dei germogli, affinché si crei un maggior passaggio di aria e diminuiscano i potenziali rischi di attecchimento e crescita dei funghi.

Vigna di Timorasso in Tenuta Montemagno

Un altro aspetto piuttosto insolito e che potrebbe richiedere interventi correttivi è sempre legato all’abbondanza di acqua e alla conseguente spinta vegetativa delle piante che si mostra con un evidente rigogliosità del fogliame. Questo segno è decisamente positivo, ma evidenzia una crescita leggermente disomogenea dei germogli anche a livello di singola pianta.

Si tratta del risultato dello stress subito dalle viti durante la siccità, quando i germogli sono cresciuti tutti con grande difficoltà; ora, con l’arrivo delle precipitazioni, si notano chiaramente le differenze generate da questo stress, con germogli più forti di altri.

Questa disomogeneità vegetativa ci induce a monitorare con grande meticolosità l’evolversi della stagione, per programmare in anticipo gli interventi in vigna, presumibilmente a inizio agosto. Normalmente già effettuiamo il diradamento dei grappoli, così da garantire il giusto equilibrio tra la qualità delle uve raccolte e la quantità; quest’anno ci aspettiamo un intensificarsi di questa operazione che dona vigore alla vite e ai grappoli più maturi e nutrimento al terreno, su cui vengono lasciati i grappoli potati.

In cantina si è proseguito con l’imbottigliamento di buona parte dei vini rossi, mentre per i bianchi questa attività è stata completata a fine inverno: Violae (blend di Syrah e Barbera d’Asti), Soranus (il Barolo di Tenuta Motnemagno), Mysterium 2019 (Barbera d’Asti Superiore) e Nobilis (Ruchè di Castagnole Monferrato).

A breve seguirà anche Invictus, sempre Ruchè di Castagnole Monferrato, particolarmente deciso e strutturato, ottenuto eseguendo una vendemmia tardiva delle uve.

A riposo orizzontalmente, per 24 e 36 mesi, invece i TM Brut (Metodo Classico da uve Barbera), il cui “tiraggio” è stato effettuato a metà-fine marzo.

I cambiamenti climatici di cui abbiamo ampiamente scritto nella prima parte dell’articolo, hanno avuto un altro riscontro positivo. Mentre durante l’inverno era evidente che la vegetazione del vigneto fosse in anticipo di due settimane, ora si nota come questa condizione sia stata azzerata; di conseguenza la previsione di vendemmia potrebbe tornare alle scadenze più tradizionali, da fine agosto-inizio settembre in poi. 

Ne riparleremo quindi con il prossimo editoriale, quando avremo aggiornamenti sullo stato della vigna durante l’estate e sui lavori di preparazione o completamento della vendemmia 2023.

TMM relais estate

Bianchi, freschi, fermi, le etichette di Tenuta Montemagno per l’estate

Estate è sinonimo di giornate lunghe, soleggiate, serate trascorse con gli amici e aperitivi per trascorrere momenti in piacevole compagnia…anche di un buon calice di vino, meglio se bianco, fresco e dall’ampio bouquet di aromi.

Il connubio “bella stagione, calice di bianco fresco” segna, da sempre, i momenti più spensierati e conviviali.

I vini bianchi hanno il dono di saper mitigare la calura estiva grazie alla loro freschezza, all’aromaticità e, in alcuni casi, alla spiccata mineralità capace di rendere estremamente piacevole la beva.

In una terra di importanti rossi (Ruché, Barbera, Grignolino), spiccano le numerose varietà dei bianchi Tenuta Montemagno, in grado di deliziare i sensi con le loro note fruttate, aromatiche e sapide, alla scoperta di infinite possibilità di esperienze e di abbinamenti. 

Nypmhae, blend di uve Sauvignon e Timorasso coltivate nelle vigne della Tenuta con esposizione sud/sud ovest. Il connubio di queste uve dà vita a un vino esclusivo per ricchezza di sensazioni al palato e al naso (caratteristiche del vitigno Sauvignon), con una importante mineralità data dal suolo ricco di sodio, magnesio e potassio, tipica delle uve Timorasso. 

Questo Sauvignon regala intense note di agrumi e frutta esotica, dove spicca in particolare il frutto della passione, mentre il Timorasso emana delicate note minerali e di pietra focaia, un vino bianco intenso, complesso e molto piacevole.

La sua struttura, complessa e decisa, lo rende un vino con una buona capacità di affinamento, molto versatile negli abbinamenti, tanto da essere un grande classico per un aperitivo strutturato e per i brunch domenicali.

Musae, è frutto di uve Sauvignon Blanc e Sauvignon Gris (mutazione del Sauvignon Blanc caratterizzato dalla bacca rosata), vinificate in purezza. Questa etichetta si distingue per le ampie note aromatiche e la persistenza gustativa. Siamo di fronte a un vino morbido e deciso al palato. Elegante e dalla piacevole freschezza, si distingue per la grande intensità di aromi, troviamo molti agrumi ma anche fiori d’acacia e miele, sapido e di grande persistenza ed intensità.

Con l’avvicinarsi dell’estate è il vino perfetto, servito a una temperatura di 10°-12°, per accompagnare gli aperitivi più semplici e i piatti a base di pesce, anche crudo.

Solis Vis è il bianco piemontese, ottenuto da uve Timorasso, capace di trasmettere sensazioni ed emozioni che nulla hanno da invidiare a quelle dei più pregiati vini a bacca rossa, anche per la longevità che può raggiungere, possiamo definirlo un vino bianco con l’anima di un grande rosso. Solis Vis è un’etichetta particolare, regala intense note minerali il delicato profumo della pera appena tagliata ed una sapidità ed intensità uniche, la sua persistenza è veramente sorprendente, questo bianco è in grado di raggiungere importanti gradazioni e di accompagnare le portate caratterizzate da una forte personalità: dai formaggi stagionati e saporiti tipici della produzione piemontese, al baccalà, crostacei, molluschi fino alle scaloppe di foie gras e al pollame speziato, senza dimenticare il tradizionale vitello tonnato, ricetta tipica del territorio.

Nymphae, Musae, Solis Vis di Tenuta Montemagno sono i compagni perfetti per lasciarsi trasportare in un’esperienza indimenticabile, dalle infinite sfumature aromatiche e dalla inebriante freschezza che solo i bianchi nati in una terra di importanti rossi, sanno regalare.

Per degustare abbinamenti inediti, o i classici della cucina monferrina, con le nostre etichette estive, vieni a trovarci alla Civetta sul Comò, o acquista direttamente le nostre etichette per abbinarle alle tue ricette.

Tutti i vini Tenuta Montemagno sono disponibili nel nostro shop online.

piscina notte

Nuovo Interior Design e nuovi Servizi a Tenuta Montemagno Relais & Wines

I primi mesi del 2023 sono stati eseguiti importanti lavori per dare una nuova estetica alle camere di Tenuta Montemagno Relais & Wines. Obiettivi di queste attività sono stati il rinnovamento della struttura, da mantenere sempre all’altezza del servizio alla clientela e, soprattutto, l’aumento del livello di qualità da offrire agli ospiti che soggiornano al relais.

I lavori principali sono stati eseguiti nelle Junior Suite e, in misura più contenuta, nelle camere Classic e Superior. In tutti i locali del relais sono stati operati interventi per il miglioramento estetico.

In tutte le camere e le suite sono state cambiate le linee luce. Nuove lampade dal design moderno che strizzano l’occhio all’illuminazione che un tempo caratterizzava i casali di campagna, grazie alle loro forme affusolate che evocano le fiamme delle candele.

Nelle Junior Suite è stato completamente rinnovato l’arredamento e sono stati riconsiderati gli spazi del piano terra. Qui, proprio grazie all’introduzione dei nuovi arredi, sono stati creati dei salottini che, per la notte o le ore di riposo diurno, possono essere riconfigurati per creare un letto aggiuntivo da una piazza e mezzo, utilizzabile per ospitare uno o due bambini.

Ma il rinnovamento riguarda anche i servizi offerti alla clientela. Nuove attività di relax e intrattenimento che rendono, e renderanno, estremamente piacevole il soggiorno fra le dolci colline del Monferrato.

A partire dal mese di maggio sarà attivo un piano/american bar. Questa attività, disponibile dalle prime ore serali fino a mezzanotte circa nei fine settimana fino a fine maggio e tutti i giorni a partire da giugno, sarà a disposizione degli ospiti ma anche a persone esterne che non soggiornano nel relais. Il servizio avrà luogo nella corte antistante la sala degustazione dove nuovi arredi creeranno lo spazio lounge piano bar.

All’interno del bar della sala degustazione un barman preparerà le ordinazioni dei clienti mentre un pianista intratterrà i clienti suonando un pianoforte a coda.

Le serate d’estate e i colori del tramonto che s’insinua attraverso i profili delle colline e dei borghi antistanti la Tenuta, diventeranno così attimi di magia per gli ospiti del Piano Bar. Musica e gusti saranno attori che renderanno l’esperienza di Tenuta Montemagno Relais & Wines ancor più indimenticabile.

Carciofo confit

Carciofo confìt su crema di cavolfiore arrosto, spuma di parmigiano vacca rossa e limone candito

La cucina del ristorante di Tenuta Montemagno, La Civetta sul Comò, è guidata dallo Chef Executive Giampiero Vento che propone un menù composto da piatti ottenuti coniugando la grande tradizione Piemontese con un pizzico di creatività e innovazione.

Per la ricetta d’inizio primavera, il carciofo confìt su crema di cavolfiore arrosto, spuma di parmigiano vacca rossa e limone candito, lo Chef Vento ha selezionato un prodotto stagionale tipico di un territorio che dista pochi chilometri dal Monferrato: il carciofo spinoso di Albenga

Nella preparazione di questo piatto, Vento ha aggiunto un ingrediente fondamentale, per lui, in cucina: la memoria, il richiamo dei ricordi dei piatti di casa, con gli aromi e i gusti della buona cucina casalinga, delle grigliate con gli amici…insomma tutto quel bagaglio di sensazioni ed emozioni estremamente piacevoli che si desidera replicare nelle proprie preparazioni per donarle, con nuova eleganza e interpretazione, al palato degli ospiti.

carciofi

Questo piatto d’antipasto ha come protagonista principale, come detto, il carciofo, un ortaggio che si può abbinare molto bene per accompagnare primi piatti, pesce e carne, ma che lo chef ha voluto rendere qui il soggetto principale del piatto.

Il primo passaggio verso la preparazione confit è marinare il carciofo in olio, aglio e aromi in abbondanza. Successivamente viene cotto a vapore per un’ora a 70° circa, per evitare una cottura troppo aggressiva e per mantenere una buona consistenza del carciofo. Il passaggio al cannello per bruciare dolcemente il nostro “protagonista” inizia ad aggiungere quei sapori legati ai ricordi come il profumo di griglia e di carbonella.

Unitamente al carciofo si bruciano anche alcune erbe, prima fra tutte il rosmarino che darà un tocco particolare ai profumi del piatto finale.

Si passa quindi a dare i primi tocchi di eleganza al piatto attraverso la spuma di parmigiano di vacca rossa, bovino tipico della zona di Reggio Emilia, invecchiato per 36 mesi. Ulteriori ingredienti che donano uno stile unico e personale al piatto sono la buccia di limone caramellata, dalle note agri e dolci allo stesso tempo per contrastare l’amaro del carciofo. Il completamento del piatto è reso con una crema di cavolfiore preventivamente arrostito che aggiunge l’ultimo tocco di eleganza a questo antipasto che sta riscuotendo un grande successo presso gli ospiti del relais.

Il vino da abbinare a questo piatto è, secondo i nostri sommelier, un bianco deciso e potente. Raccomandiamo quindi il Timorasso in purezza di Tenuta Montemagno Solis Vis. Un bianco strutturato, in grado di sostenere portate tipicamente accompagnate dai grandi vini rossi.

È possibile acquistare Solis Vis dal nostro shop online. Così chi desidera cimentarsi con questa preparazione potrà completare l’esperienza grazie anche al Timorasso in purezza. Saremo invece ben lieti di accogliere chi vorrà degustare piatto e vino direttamente in Tenuta, contattandoci alla reception per prenotare un soggiorno di gusto nel Monferrato.

Solis Vis
Bottiglie Tenuta Montemagno

Parlano di noi – Si parte con Erika

Viaggio di Gusto: Tenuta Montemagno tra vino, buon cibo e relax

Erika Mariniello, giornalista inquieta e mamma (come si definisce nel profilo del suo blog), è venuta a trovarci in Tenuta ed ha realizzato un servizio trasmesso su Alma TV, canale nazionale numero 65 del digitale terrestre.

“Dai fornelli, durante la preparazione di ricette tipiche di una regione italiana insieme ad uno chef, mi sposto sul territorio andando alla scoperta di eccellenze, produttori, piccole aziende che vanno raccontate e di luoghi di interesse naturalistico, culturale e turistico per un viaggio tra sapori e destinazioni da assaggiare e vedere in Italia.”

Un reportage che ci pare ben riuscito quello di Erika, capace di cogliere nella puntata di “Viaggio di Gusto – Si parte con Erika” i molteplici servizi e prodotti offerti da Tenuta Montemagno: dall’accoglienza alla produzione vini, dalla ristorazione ai prodotti cosmetici fino al miele.

Un grazie di cuore per il lavoro realizzato da Erika Mariniello. Qui è possibile leggere e vedere i video completi della puntata.

Per chi invece desidera acquistare i nostri vini, può vistare la pagina dedicata sul nostro shop online.

Tenuta Montemagno in inverno

I lavori in vigna e cantina di Tenuta Montemagno di fine inverno

Articolo redatto in collaborazione con Roberto Natiat enologo insieme a Gianfranco Cordero di Tenuta Montemagno

Siamo entrati da qualche giorno nella stagione primaverile, il periodo nel quale la vigna si risveglia dal riposo invernale e si prepara a rinascere per donare quei frutti meravigliosi che raccoglieremo alla fine della stagione estiva. Nello scorso articolo abbiamo appreso quali siano stati i lavori affrontati all’inizio della stagione fredda.

In questo vedremo insieme a Roberto Nantiat, l’enologo che con Gianfranco Cordero segue i lavori in Tenuta Montemagno, cosa sia stato fatto nella seconda metà dell’inverno e come ci si stia preparando al risveglio primaverile.

Iniziamo precisando che da gennaio a oggi (siamo ormai nell’ultima decade di marzo), l’inverno è stato caratterizzato da temperature miti.

Solo a febbraio, e per meno di una settimana, si sono registrati abbassamenti delle temperature al di sotto dello zero termico. Anche per quanto riguarda le precipitazioni c’è da dire che queste sono state decisamente scarse, indice di una continuità di siccità che persiste ormai dallo scorso anno.

In vigna sono state completate tutte le potature; i tralci che erano stati tagliati a fine vendemmia sono stati rimossi completamente. Da inizio marzo si è iniziato a piegare e legare il capo-frutto per lasciare che le piante inizino a germogliare per la nuova annata. È proprio in quest’ultimo periodo che si è notata una ripresa vegetativa molto più rapida rispetto alle normali attività delle vigne. Si è osservata infatti la presenza delle prime gemme cotonose, segno che queste si stanno gonfiando, quando normalmente a marzo si sarebbero dovuti vedere i primi “pianti” della vigna. Va comunque detto che questi pianti ci sono stati anche se, a causa della scarsa quantità di riserva idrica, non sono stati vigorosi come si possono osservare normalmente.

I cambiamenti climatici osservati lo scorso anno e in particolare da fine vendemmia 2022 a oggi, sono stati oggetto di una serie di riflessioni fra gli enologi e l’agronomo di Tenuta Montemagno (Maurizio Cerrato). Scopo della riunione è stato definire una strategia da attivare per affrontare nelle migliori condizioni le avversità portate, appunto, dal tempo e non solo. Infatti, quest’anno saranno utilizzati alcuni prodotti nuovi a base naturale per sostenere le piante sia nei confronti della carenza idrica, sia per integrare e rinforzare le loro difese contro aggressioni da parassiti e funghi.

In cantina si è proseguito con l’imbottigliamento di tutti i vini bianchi (attività che si dovrebbe concludere entro la fine di marzo), mentre, sempre verso fine mese, verrà eseguito il tiraggio del TM Brut, dando così il via alla seconda fermentazione in bottiglia con lieviti e zuccheri che servono a produrre le bollicine. A inizio marzo è stato effettuato l’imbottigliamento del Grignolino, mentre per tutti gli altri rossi è proseguita la fase di affinamento, a seconda del tipo di vino, in vasca o in legno.

Una stagione di preparazione quindi, questa invernale, per predisporre al meglio le vigne e per attivare le strategie che consentano alla natura di lavorare nelle migliori condizioni con. l’arrivo della bella stagione. Il prossimo appuntamento con questi nostri editoriali dedicati a vigneti e cantina Tenuta Montemagno è programmato per luglio; in quell’occasione potremo raccontare cosa sia stato fatto durante la Primavera 2023

Tenuta Montemagno in inverno

I lavori invernali in vigna e cantina di Tenuta Montemagno

Articolo redatto in collaborazione con Roberto Natiat enologo insieme a Gianfranco Cordero di Tenuta Montemagno

Una domanda che spesso ci sentiamo porre durante le visite guidate in cantina: “…ma nei mesi invernali la cantina è chiusa e voi siete in ferie?” Sarebbe davvero bello potersi riposare per tanti mesi, ma la natura non dorme mai! Così, dopo la vendemmia 2022, in Tenuta Montemagno, come in tutte le cantine vinicole, si entra nel periodo di attività invernali e pre-primaverili di manutenzione in vigna e di lavorazione del vino in cantina.

vigna Timorasso in inverno

Torniamo per un momento a ottobre e novembre, quando l’inverno non è ancora arrivato con la sua piena forza. In questi mesi le piante segnalate e tagliate nel corso dei mesi di luglio e agosto, vengono rimosse per fare posto alle barbatellle, piantumate durante l’autunno e, dopo i mesi freddi, a primavera. Si tratta di un’operazione importante per mantenere sempre una coltivazione in grado di assicurare una resa per ettaro adeguata ai quantitativi di produzione attesi negli anni a venire. Saranno necessari tre anni prima che le barbatelle producano i preziosi frutti e possano fornire il loro contributo alla produzione. 

Durante le corte giornate dei lunghi mesi invernali si eseguono gli interventi di manutenzione ordinaria del vigneto con la sostituzione di pali e fili danneggiati, al fine di rimettere a punto l’assetto e la struttura portante della vigna e predisporla al meglio per la primavera. Si procede quindi all’osservazione dello stato del terreno dopo un’annata, il 2022, caratterizzato da un’estrema e persistente siccità.

Quest’anno, per rafforzare l’apparato radicale delle viti, abbiamo eseguito degli interventi di concimazione con materiale organico; questa operazione assicura un aumento dell’ossigenazione per i nutrienti presenti nelle zolle e migliora le condizioni di trattenimento dell’acqua (nei periodi piovosi attesi), e di rilascio nelle giornate soleggiate.

cisterne Tenuta Montemagno

È molto importante che il terreno sia nelle migliori condizioni possibili già in primavera perché si crei una riserva d’acqua capace di aiutare la vigna durante la ripartenza vegetativa.

Ora trasferiamoci in cantina, in cui regnano temperatura e umidità costante, un microclima perfetto per la conservazione del vino. Verso la fine dell’autunno, giungono a completamento le fermentazioni alcoliche. Si procede quindi alla messa a freddo delle vasche per i vini bianchi, regolandole affinché mantengano una temperatura costante attorno ai 6°/8° C.

Si blocca in tal modo la fermentazione malolattica che porterebbe a un aumento indesiderato della gradazione alcolica del prodotto finale.

Per i vini rossi, invece, questa fermentazione viene sollecitata regolando la temperatura delle vasche attorno ai 20°C. Il risultato conseguente è un ammorbidimento e la stabilizzazione biologica del vino. Una volta completate queste attività, e siamo ormai giunti in pieno inverno, si procede all’affinamento e quindi all’imbottigliamento.

L’inverno 2022-2023 si è distinto, dal punto di vista climatico e almeno per il primo periodo, da temperature anomale ed elevate. Dopo i primi freddi di novembre e una lieve nevicata, le temperature sono salite in modo quasi eccessivo. Prima ancora dei freddi di metà novembre si era già notato come le foglie rimanessero sulle piante; il foliage autunnale ha avuto luogo in ritardo segnalando, in pratica, che le piante hanno percepito come l’inverno non fosse ancora arrivato e ritardando, a loro volta, la fase di dormienza. Tutto questo comporterà un attento e preciso intervento del nostro agronomo che servirà, da un lato, a valutare lo stato delle viti e, dall’altro, a dare indicazioni su eventuali interventi ad hoc da eseguire prima di dare il via alle potature di primavera.

Degli interventi invernali conclusivi e di quelli di apertura della primavera parleremo nel prossimo articolo dedicato ai lavori in Tenuta Montemagno, previsto per marzo/aprile. A presto!

Tenuta Montemagno in tour a Praga con Barolo & Friends

17 gennaio 2023, Praga: inizia il tour internazionale di Tenuta Montemagno

Il consorzio di promozione I Vini del Piemonte conferma la tappa in Est Europa per promuovere le eccellenze piemontesi ad affacciarsi su nuovi e importanti mercati. Martedì 17 gennaio 2023 si terrà la seconda edizione di Barolo & Friends Event a Praga, presso l’Eurostars Thalia Hotel.

Tenuta Montemagno in tour a Praga con Barolo & Friends

L’iniziativa sarà rivolta esclusivamente agli operatori trade: importatori, distributori, sommelier, Ho.Re.Ca e giornalisti. Un’occasione importante per consolidare le posizioni di mercato delle nostre cantine, in quanto il vino italiano risulta al primo posto tra i prodotti importati, con una domanda negli ultimi 5 anni cresciuta in valore di quasi il 20%, toccando 215 milioni di euro.

Tenuta Montemagno sarà presente a questo appuntamento, portando in degustazione:

  • TM Brut 24 mesi – metodo classico piemontese ottenuto vinificando uve Barbera
  • Mysterium – rosso d’eccellenza da uve Barbera d’Asti Superiore
  • Solis Vis – bianco da uve Timorasso in purezza
  • Invictus – rosso da uve Ruchè di vendemmia tardiva
WORLD BOUTIQUE HOTEL AWARDS 2022

Tenuta Montemagno premiata ai World Boutique Hotel Awards 2022

L’8 novembre sono stati annunciati i vincitori dei prestigiosi Boutique Hotel Awards 2022.

La giuria ha menzionato Tenuta Montemagno Relais & Wines per il “cibo ottimo e sano” e per la sua eccezionale posizione nel territorio del Monferrato, circondato da vigneti e noccioleti.

I menu di degustazione stagionali sono proposti in abbinamento o meno con i vini della cantina. Ciò che i nostri giudici hanno trovato decisamente unico è l’eccezionale abbinamento per ogni portata. Siamo così lieti di assegnare a Tenuta Montemagno Relais & Wines il riconoscimento Wine Pairing Excellence.