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Il menù estivo di Tenuta Montemagno

L’eccellenza culinaria ispira il sorriso

L’ironia è una dote, in cucina è un dono.


Prendersi sul serio, sempre quando si lavora, mai quando si crea!

Executive Chef Giampiero Vento

Scherzare con la tradizione per creare piatti che siano unici non solo nelle complesse preparazioni, ma anche memorabili nella loro descrizione. Perché, prendersi sul serio è indispensabile al lavoro, ma proporre delle realizzazioni che siano divertenti nella mise en place e nella descrizione è una dote che hanno solo pochi Chef. E il nostro Giampiero Vento è dotato, oltre che di grande talento, anche di sopraffina ironia.

Un’ironia che è il filo conduttore del menù che caratterizza la stagione estiva de La Civetta su Comò. Rigore e ricerca si fondono con un sano desiderio di spensieratezza e leggerezza tipico della bella stagione.


Già il nome del primo antipasto predispone all’assaggio, con un pizzico di curiosità e di sorpresa.

“Volevo essere una bistecca”

Oltre ad essere una chiara citazione di una delle canzoni di maggior successo di questa stagione canora, è un invito alla scoperta…”volevo essere…” ma in realtà cosa sono, oltre a interpretare il ruolo di antipasto?? La spiegazione dello Chef è all’apparenza un ossimoro: un piatto dedicato a un grande ingrediente vegetale dell’estate, nel segno dell’amore per la carne.vegetale dell’estate, nel segno dell’amore per la carne.

Protagonista è il cuore di bue, IL pomodoro estivo. Grigliato al barbecue e affumicato al legno di ciliegio. Al taglio si presenta rosa, come se fosse un filetto al sangue, ma dal cuore vegetariano.

La componente dolce del cuore di bue viene compensata da una maionese realizzata con l’aceto di mela verde che dona all’ingrediente principale un pizzico di acidità che, unito all’elemento più amabile si trasforma in freschezza.

Il pomodoro affumicato e grigliato è accompagnato dal Seirass, la tipica ricotta piemontese realizzata con latte vaccino e di pecora. Un piatto fresco, a Km0 perché i cuore di bue nascono sulle colline vicine alla nostra Tenuta, una portata che incuriosisce e si svela al primo taglio.

L’abbinamento ideale per un piatto così fresco e succulento allo stesso tempo vede in Nymphae l’etichetta più indicata. Un bianco del Monferrato, le cui uve sono coltivate sul versante Ovest per il Sauvignon e SudOvest per il Timorasso.

Il risultato? Un blend sorprendente per le sue caratteristiche di spiccata fragranza aromatica, ottima sapidità e notevole mineralità.

Il Carpione

Un secondo antipasto grande protagonista del nostro menù estivo è “Il Carpione”. Un tuffo nel mare con la preparazione del tonno Alalunga, un pesce azzurro dalle caratteristiche nutrizionali connotate dall’elevato valore di Omega-3, ricco di vitamina A, B12, Fosforo e Selenio.


A La Civetta sul Comò, in cucina, regnano la sperimentazione di materie prime nobili, ma poco conosciute, il gusto e la salute.

Il Carpione secondo Tenuta Montemagno

Il carpione è realizzato in modo tradizionale con aceto, zucchero, sale e aromi dell’orto di Montemagno; il tonno viene impiattato a forma di rosa e servito con una crema al limone nero che dona la componente sapida e un accenno di tostatura.

Un limone indonesiano, bollito ed essiccato al sole per eliminare la parte acida ed enfatizzare la tostatura e la componente agrumata.  In sala il piatto viene completato con una salsa all’estratto di carote e zenzero.

Un piatto fresco, ma con spiccate note di piccantezza per introdurre le portate principali del menù.

Sapori forti e nobili richiamano il nostro Solis Vis, Timorasso in purezza, un’etichetta capace di ben compensare la componente piccante, la leggera tostatura ed enfatizzare la delicatezza del tonno Alalunga con la sapidità e mineralità tipiche del vitigno.

L’agnello del latte

Ed ecco una delle portate principali che caratterizzano la stagione più lunga dell’anno: “L’agnello da latte”.

Un controfiletto di agnello cucinato con una cottura dolce, a bassa temperatura, per farlo rimanere rosa all’interno. Con le ossa dell’agnello viene realizzato il classico fondo di cottura bruno, a cui aggiungiamo succo di arancia per ottenere una salsa molto ristretta che ricorda la tipica salsadolceforte” toscana.

La particolarità del piatto è l’equilibrio tra l’eleganza dell’agnello, la forza della salsa “dolceforte” e l’accompagnamento con un cuore di lattuga condito sia all’interno che all’esterno con il ghiaccio, per generare uno “choc termico” e far apprezzare le complesse componenti del piatto.

L’abbinamento è con il Ruché di Castagnole Monferrato Invictus.

Grazie al leggero appassimento in vigna, il nostro Ruchè è in grado di risvegliare anche le papille gustative assopite dalla lattuga ghiaccciata!

Lamponi e Campari

Anche per il dessert ritroviamo quel pizzico di ironia che fa nascere un soddisfatto sorriso al termine del percorso di degustazione.

Si tratta di una bavarese realizzata con uno stampo a forma di lampone, dalla consistenza di un cremoso, accompagnata da un crumble di fava tonca, servito con un sorbetto al Campari.

A chiusura del menù estivo de La Civetta sul Comò e del percorso di degustazione attraverso le nostre etichette, proponiamo il liquore a base di Ruchè di Castagnole Monferrato

Un colore che richiama i petali di rosa in cui è affinato per 12 ore, si connota per le dolci note floreali, con un gusto morbido e delicato, l’ideale per godersi le serate a bordo piscina o nell’intimità del Secret Garden.


Prenota ora un tavolo a La Civetta sul Comò per trascorre una serata indimenticabile all’insegna del “fine dining”!


Tenuta Montemagno

Tenuta Montemagno Relais & Wines: benessere, natura e sostenibilità nel cuore del Monferrato

Nel cuore delle colline del Monferrato, patrimonio UNESCO, Tenuta Montemagno Relais & Wines rappresenta una destinazione d’eccellenza per chi desidera vivere un’esperienza di benessere autentica, immersa nella natura e nella storia piemontese. L’antico casale del XVI secolo, sapientemente restaurato, accoglie gli ospiti in ambienti raffinati e suggestivi, dove ogni dettaglio è pensato per favorire il relax e la rigenerazione attraverso la bellezza e l’esaltazione dei sapori. Che si ricerchi la tranquillità a bordo piscina, un’eesperienza culinaria o la cura di sé, in Tenuta Montemagno abbiamo studiato percorsi adatti a qualsiasi esigenza.

Adhara SPA

Suite SPA Adhara: un viaggio sensoriale

Il centro benessere della Tenuta ruota attorno alla Suite Spa Adhara, uno spazio intimo e riservato dotato di sauna, due docce emozionali e area relax. Qui è possibile prenotare trattamenti viso e corpo eseguiti con cosmetici naturali a base di vino prodotto dalla stessa tenuta, per un’esperienza che unisce i benefici della vinoterapia alle proprietà rilassanti dei rituali spa.

L’offerta wellness comprende sauna finlandese, docce emozionali, massaggi personalizzati (viso, corpo, schiena, mani, collo, testa, di coppia), trattamenti estetici e scrub corpo, pacchetti spa/benessere su misura, sala relax per momenti di quiete assoluta.

La Spa Suite Adhara di Tenuta Montemagno Relais & Wines è uno spazio esclusivo e riservato, pensato per offrire un’esperienza di benessere completa e personalizzata.

Tra i trattamenti esclusivi proposti nella Spa Suite si trovano:

  • Massaggi di coppia e massaggi personalizzati (mani, schiena, testa), prenotabili anche in modalità esclusiva per vivere un momento di benessere privato.
  • Trattamenti viso e corpo eseguiti con i cosmetici naturali della linea Vigneul, prodotti direttamente dalla tenuta e ricchi delle proprietà nutritive dell’uva, per un’esperienza di vinoterapia unica.
  • Trattamenti specifici come:
  • Hydramemory: trattamento viso per un’idratazione profonda e completa.
  • Sublime Skin: trattamento anti-age ad effetto lifting.
  • Eye Patch: trattamento dedicato al contorno occhi.

Vigneul

Nella Spa Suite di Tenuta Montemagno vengono utilizzati i prodotti naturali della linea Vigneul, realizzati con ingredienti provenienti direttamente dalle colline del Monferrato e dalla stessa tenuta.

I principali prodotti utilizzati includono:

  • Crema Giorno Idratante ed Illuminante, adatta a tutti i tipi di pelle
  • Crema Notte Nutriente e Rigenerante, con effetto rimpolpante
  • Siero Anti-age ricco di vitamine A, C ed E
  • Maschere viso usa e getta con estratto di cacao e acqua attiva di uva rossa

Questi cosmetici sfruttano le proprietà antiossidanti e nutrienti di bucce, semi e gambi dell’uva, riciclando materiali che normalmente verrebbero scartati durante la vinificazione. Il risultato sono prodotti anti-invecchiamento, idratanti e illuminanti, che rappresentano un vero e proprio elisir di bellezza naturale.


Sport, natura e gastronomia per un benessere a 360°

Il relax, in una terra ricca e da scoprire come il Monferrato, è anche sinonimo di attività all’aria aperta. In Tenuta Montemagno proponiamo anche attività sportive e rigeneranti come escursioni in bicicletta, tour a piedi tra i vigneti, noleggio di e-bike ed esclusivi voli in elicottero sul Monferrato con viste esclusive su castelli, vigneti e antichi borghi. 

elicottero

L’esperienza wellness si completa con la cucina d’autore del ristorante “La Civetta sul Comò, dove i sapori autentici del Piemonte vengono esaltati da ingredienti a chilometro zero e da abbinamenti enogastronomici unici, frutto dell’istrionico Executive Chef Giampiero Vento, capace di fondere le sue origini siciliane con la tradizione monferrina.

Ristorante

Un rifugio per corpo e mente

L’atmosfera esclusiva, la cura per l’ospite e la connessione con la natura fanno di Tenuta Montemagno Relais & Wines un vero “buen ritiro” per chi cerca benessere, armonia e ispirazione. Che si ricerchi una fuga romantica, un soggiorno rigenerante o un evento speciale, la tenuta offre un’esperienza indimenticabile, dove il lusso si fonde con la tradizione e il paesaggio del Monferrato.

Prenota un soggiorno nel cuore del Monferrato e approfitta dei percorsi degustazione de La Civetta sul Comò per un’esperienza davvero completa all’insegna del benessere e del gusto.


Aperitivo metodo Classico

La disfida del metodo Classico

Il carattere, l’eleganza e la finezza del TM Brut, incontrano i cugini d’Oltralpe in una disfida a colpi di bollicine.

L’estate porta con sé il desiderio di un aperitivo fresco da degustare in compagnia e di allietare la tavola con un buon vino, magari bianco, aromatico, fresco o con bollicine in grado di valorizzare tanto le portate tipicamente estive, quanto di essere silenti protagoniste delle lunghe chiacchierate in compagnia che precedono la cena.

TM Brut

E l’Italia si sa, offre una molteplice varietà di vitigni e vini capaci di soddisfare i palati più raffinati ed esigenti. Se poi l’appassionato vuole approfondire anche i metodi di vinificazione e porgere lo sguardo oltre le Alpi, beh…l’orizzonte si palesa infinito.

Fortunatamente il Monferrato è circondato da dolci colline protette dalle Alpi, il che è un vantaggio per il microclima che si crea e per mantenere salde le radici autoctone dei principali vitigni che trovano dimora nelle nostre soleggiate vigne.

Tuttavia, in tema di bollicine, qui a Montemagno, ci piace rischiare e sfidare i cugini d’Oltralpe con un metodo Classico di cui siamo stati gli antesignani: TM Brut.

Pensare di vinificare così la Barbera d’Asti, con tutta la sua forza, il carattere, l’acidità tipiche dell’uva di questi territori, è stata una sfida ai più eleganti e austeri Champagne.

Alcune similitudini ci sono, vitigno e territorio a parte!

Iniziamo con il metodo di spumantizzazione: il metodo Classico che prevede la rifermentazione in bottiglia; nota come “metodo Champenoise” in Francia e, appunto, “metodo Classico” in Italia. La seconda fermentazione che avviene direttamente in bottiglia conferisce finezza e persistenza alle bollicine, nel caso del nostro TMBrut, aggiungeremmo anche una decisa “croccantezza” soprattutto nella versione che riposa 24 mesi sui lieviti. Il 36 e il 40 mesi sono connotati da una maggior eleganza della bolla e complessità aromatica gustativa.

Metodo Classico italiano e Champagne francese hanno in comune anche alcune fasi della produzione: la preparazione del vino base, l’eventuale aggiunta di zuccheri e lieviti (tirage), la presa di spuma, il remuage (rotazione delle bottiglie per far scendere i residui), la sboccatura (rimozione dei residui) e il dosaggio finale.

Bottiglie

Il risultato? Difficile trovare delle similitudini se non nell’eleganza, nella struttura e nella persistenza, oltre che nelle indubbie capacità di affinamento dei due cugini…pensando al fatto che spesso sono vinificati in bianco e sono delle “bollicine” è un risultato non così scontato.

TM Brut

Ma è proprio sulle caratteristiche organolettiche e sulle capacità di affinamento che TM Brut rivela le prime sorprese

Innanzitutto, è uno spumante ricavato dalla regina delle uve rosse: la Barbera. E allora gli enologi di Tenuta Montemagno hanno voluto sottolineare questa stirpe regale sin dalle prime note visive: una bollicina con un caratteristico colore ramato…un unicum nel panorama del metodo Classico. 

Altra nota distintiva deriva dalla degustazione organolettica: l’acidità della Barbera è perfettamente equilibrata dalla bollicina e smorzata dall’affinamento sui lieviti, ma ne costituisce la cifra stilistica.

Impossibile confondere TM Brut con altri spumanti; un’etichetta dalla solida identità e dal forte carattere.

Dulcis in fundo, una nota estremamente apprezzata dagli addetti ai lavori, ma soprattutto dai winelovers, è l‘ecletticità di uno spumante in grado di accompagnare tanto l’aperitivo estivo, fresco e defaticante nella versione 24 mesi, quanto i piatti più complessi sia a base di pesce che di carne. 

La Civetta sul Comò

Eleganza, finezza o grande carattere, TM Brut regala emozioni che solo un soggiorno presso il nostro Relais nelle calde giornate estive è in grado di eguagliare e superare con un tuffo nella nostra piscina a sfioro, illuminati dalla luce fioca del tramonto sulle colline patrimonio dell’Unesco.

Se vuoi provare un’experience davvero unica, vieni a trovarci al ristorante La Civetta sul Comò e prenota un soggiorno in Tenuta Montemagno, sapremo stupirti e farti innamorare della nostra cucina, del nostro Relais e del Monferrato.

Approfitta della promozione in corso fino al 31 luglio 2025. 

Per ogni acquisto minimo di 250€ su tutte le nostre etichette riceverai in omaggio una bottiglia di TM Brut 24 mesi, oltre allo sconto del 10%.

Per un acquisto minimo di 500€ su tutte le nostre etichette riceverai in omaggio due bottiglie di TM Brut: 24 e 36 mesi, oltre allo sconto del 20%.

Tagliatella di calamaro

La via del sale ispira il menù di primavera

Dal Piemonte alla Liguria attraverso i passi appenninici…un menù speciale che trae ispirazione dalla millenaria storia che collega queste due regioni.

Con l’aria di primavera arrivano i venti del cambiamento anche in cucina. 

Chef Vento

E’ sempre difficile reinventarsi e stupire con menù che sappiano coinvolgere gli ospiti, raccontare storie attraverso le ricette o l’impiattamento, che riescano a conciliare il desiderio d’innovazione insito nel nostro Executive Chef Giampiero Vento, con la grande tradizione della ristorazione monferrina, tanto apprezzata dai nostri clienti.

Per la primavera a La Civetta sul Comò, Giampiero si è superato. 

L’ispirazione è partita da lontano, nel tempo e nello spazio. Studiando e scoprendo il territorio che circonda Tenuta Montemagno si è imbattuto in quella che una volta, dai tempi dell’Impero Romano in poi, è conosciuta come la “Via del Sale”. Un intricato susseguirsi di mulattiere, strade bianche, sentieri che si inerpicano dalle pianure piemontesi e lombarde, per scavallare gli Appennini e giungere al mare della Liguria e viceversa. Percorsi che in passato erano frequentati dai mercanti per far arrivare ai porti della Liguria le merci in partenza via nave e che, percorsi al contrario, vedevano il trasporto del sale verso le regioni della pianura. Un itinerario lento, che incontrava l’aria e i profumi delle montagne come del mare e creava contaminazioni di gusti e sapori.

Immaginandosi essere un antico esploratore, Giampiero è partito dalle colline del Monferrato per giungere al mar ligure e scoprire come i sapori forti della nostra terra acquisiscono eleganza e raffinatezza dall’incontro con gli ingredienti di mare. Diverso da quello di origine del nostro Executive Chef, siciliano di nascita ma con similitudini inevitabili. Da questi percorsi a tratti sorprendenti e straordinari nascono alcune delle portate che caratterizzano il menù di primavera del nostro Relais.

Innanzitutto, abbiamo voluto valorizzare quegli elementi stagionali, disponibili a Km0 nel BIO ORTO antistante le nostre cucine. Spazio dunque alle verdure mediterranee coltivate nel rispetto delle biodiversità. Trattate con l’ossequio che si deve a materie prime di assoluta eccellenza e trasformate mantenendone l’essenza, pur in forme diverse. Citiamo solamente le tante varietà di pomodori o cavolfiori che diventeranno crema, polvere o saranno essiccati per concentrarne al massimo gli aromi e rendere unica la portata che li vede protagonisti sussurrati o donare la croccantezza ai piatti più delicati.

Altra importante novità che vedrà coinvolto in prima persona il nostro Chef sarà il SECRET GARDEN. Un luogo non luogo, come un metaverso fuori dal tempo e dallo spazio proprio come il tema che ha ispirato il nuovo menù. Un ambiente ricavato alle pendici delle nostre vigne, a stretto contatto con il BIO ORTO, che ospiterà “due tavoli dello Chef”.


secret garden

Un’esclusiva assoluta, in cui il cliente vivrà un’esperienza di totale immersione nella natura di Montemagno.

La sensazione sarà di cenare avvolti in una bolla in cui il contatto con la natura, con la terra che dà origine ai nostri vini e ai frutti nel nostro orto sia palpabile. Due tavoli circondati dal verde per garantire la massima privacy, e, al contempo, con un servizio dedicato, di esclusiva eccellenza.

Oltre ai prodotti a metro 0 forniti dal nostro orto, l’incontro con il vicino mar ligure sarà contraddistinto da una new entry assoluta nel menù del Relais: il riccio di mare e i crostacei di San Remo. Se la natura sarà generosa e la stagione favorevole, avrete la possibilità di degustare i pregiati gamberi provenienti dal mare dalla città dei fiori e le acciughe liguri: materia prima stagionale e tipica del territorio che vogliamo esplorare e far conoscere ai nostri ospiti, sempre più amanti di una proposta che valorizza la territorialità e la limitata reperibilità dei prodotti.

Soufflé alla vaniglia

In apertura di stagione, il vero exploit parte dalla chiusura del nostro menù: il dessert. Parliamo di un Soufflé alla vaniglia, dolce tipico francese, in cui tecnica, tradizione e golosità si fondono. E’ un piatto estremamente difficile e tecnico dal punto di vista dell’esecuzione, in cui la velocità di realizzazione e la precisione nella misura degli ingredienti sono fondamentali. Viene caramellato e tagliato in sala e abbinato con un gelato alla panna di latte piemontese, mantecato al momento del servizio. 

Abbinamento quasi obbligatorio il nostro TM ROSES, una Malvasia di Casorzo spumantizzata.

L’antipasto come non lo aspetti: vorresti una tartare e lo Chef propone un “Sottile di filetto di Fassona piemontese”, tagliato sottile, non a carpaccio, morbidissimo, con intingolo di fondo di vitello, salsa cacio e pepe e rape in agrodolce. Un connubio di sapori che incontra l’intenzione di far assaporare un antipasto crudo ma, chiudendo gli occhi, immaginare di degustare un tenerissimo filetto al sugo di arrosto.

Sottile di filetto di Fassona piemontese

L’abbinamento è per affinità: Solis Vis ultima annata, fresco, aromatico e minerale così da enfatizzare le varie componenti di questo piatto semplice, ma dagli equilibri complessi.

L’ombrina alla mugnaia, tartufo nero e caviale di limone è la perfetta sintesi dell’ispirazione del nuovo menù de La Civetta sul Comò: la via del sale. L’incontro tra mare e terra è celebrato dall’intingolo di finger lime, prezzemolo e grattata di tartufo nero che dona al piatto quei sentori di terra e di bosco che ci riportano dal mare alle colline che circondano il nostro Relais. 

Solis Vis e Ruber

L’abbinamento ideale è un’annata storica di Solis Vis, il nostro Timorasso in purezza, dalla grande struttura e mineralità, oppure un rosso autoctono servito fresco come Ruber, il nostro Grignolino d’Asti in grado di enfatizzare i profumi di bosco del tartufo e riequilibrare la componente grassa dell’ombrina.

La Primavera è ormai iniziata, prenota un tavolo a La Civetta sul Comò o al nostro Secret Garden per vivere un’esperienza memorabile, avvolto nei profumi della natura del Monferrato. 

Ti aspettiamo!

Vigne

Potature, legami e geometrie di primavera

La stagione dei fiori coincide con il risveglio delle vigne e la ripartenza dei lavori sulle nostre colline.

A partire dalla fine del mese di marzo si respira un gran fermento in vigna e si osserva un brulicare di persone tra i filari. La primavera porta con sé anche il risveglio delle viti che, quest’anno, non hanno potuto godere del caldo riposo generato dalla neve al suolo. La grande assente di questo inverno, la coltre bianca, è un alleato prezioso per mantenere il tempore alle radici delle viti più giovani, ed è un ancor più prezioso serbatoio per una lenta e costante irrigazione naturale grazie al suo scioglimento. Fortunatamente, il mese di aprile alterna momenti di grande piovosità, con giornate di sole e con medie climatiche nella norma…un equilibrio apparente è stato ricostituito dalla stessa madre natura.

In vigna è il momento di potare, rimpiazzare le viti ormai giunte al termine del loro ciclo produttivo e fare manutenzione ordinaria: tagliare, legare i cordoni e, soprattutto, provvedere al ripristino delle geometrie all’interno dei filari. In Tenuta Montemagno la qualità è sinonimo anche di ordine e bellezza. Filari ordinati consentono una cura e una manutenzione migliore, e restituiscono bellezza a un territorio unico e incantevole.

In attesa della ripresa vegetativa, riconoscibile con lo spuntare dei primi rigonfiamenti e dei primi germogli, abbiamo provveduto a mettere a dimora i nuovi impianti di uve Timorasso. E’ il nostro grande bianco sempre più apprezzato e mai sufficiente a soddisfare la crescente domanda o alla conservazione (di alcune bottiglie) per diventare il “Timorasso da invecchiamento”. Per un bianco dal carattere di un grande rosso, è davvero un peccato! 

Uva

Per monitorare l’andamento della vigna e le possibili evoluzioni, di comune accordo con l’agronomo, abbiamo come punto di riferimento l’antica, ma efficace regola dei tre 10: 10° di temperatura media, 10 mm di pioggia e 10 cm di lunghezza di crescita dei germogli. Soddisfatte queste variabili, è possibile ipotizzare un andamento climatico e di crescita delle viti “ideale”. In mancanza di uno o più di questi requisiti…scatta l’allarme e le vigne vengono osservate con attenzione per prevenire il fenomeno della peronospora o di altre malattie, programmando i trattamenti indispensabili per preservare la salute delle piante e dell’uva, sempre e comunque con l’obiettivo di rispettare il nostro ferreo disciplinare dettato dal metodo TM: ottenere vini eccellenti che abbiano valori migliori dei prodotti certificati come biologici. 

Il vino deve sempre essere un piacere per i nostri consumatori e deve donare felicità nel totale rispetto della salute.

La bella stagione del 2025 è iniziata con temperature medie più alte rispetto al periodo e precipitazioni a tratti copiose ma senza fenomeni preoccupanti. Tuttavia, queste due variabili fanno sì che in vigna ci sia particolare attenzione a situazioni che possano favorire la formazione e il ristagno di umidità. Tutto questo per ovviare la formazione di malattie delle piante che potrebbero influire sulla qualità delle uve. Insomma, in Tenuta Montemagno l’attenzione a ogni particolare delle vigne e dei suoi frutti è sempre massima!

Vigne

Un progetto che abbiamo a cuore è la realizzazione di un impianto di irrigazione che tragga l’acqua da una sorgente sotterranea situata all’ingresso della Tenuta e che possa garantire il necessario apporto idrico nei casi di conclamata emergenza. Si tratterebbe di costruire delle vasche di raccolta sulla sommità della collina, all’ombra del grande castagno che domina i 100 ettari di terreni che circondano il nostro Relais e, attraverso un complesso dedalo di piccole condotte interrate, giunga a nutrire le vigne. Un progetto che ci vedrà impegnati per lungo tempo, da conciliare con le attività quotidiane e la presenza di una popolazione consistente di vigneti sulle colline oggetto dell’intervento.

Imbottigliamento

Mentre in vigna si pota e si lega, in cantina si procede con l’imbottigliamento del Solis Vis, di Musae, Nymphae e Invictus 2023…lasciando riposare in botte e in barrique la nostra Barbera d’Asti Superiore Mysterium. La regina di Montemagno necessita ancora di affinamento per restituire tutti i sentori che le hanno reso i Tre Bicchieri del Gambero Rosso con l’annata 2019.

La gestione di una cantina e dei vigneti ha certamente un “che di bucolico”, ma richiede costanti investimenti, tanti sacrifici, competenze sempre più professionali e verticali, con una strategia mixata alla capacità di improvvisare sulla base delle intenzioni e dei capricci di madre natura.

Vi aspettiamo sullo shop on line per apprezzare i risultati del nostro lavoro.

Alla prossima puntata!

stand TMM Vinitaly

Il nostro Monferrato a Vinitaly

Dal 6 al 9 aprile – Pad 10 Stand A2 – Verona

Raggiungere Verona nella settimana del Vinitaly è una sfida da Ironman…a meno che non si opti per l’efficiente trasporto ferroviario e la permanenza non sia stata prenotata con il dovuto anticipo.

MA…

…Vinitaly merita una visita da parte degli addetti ai lavori e di tutti i wine lovers. Un’occasione unica per incontrare le etichette più note del nostro panorama vitivinicolo ma anche, e soprattutto, per scoprire i produttori meno noti, veri custodi e rappresentanti delle mille sfumature dell’italico vino.

Tenuta Montemagno, realtà affermata nel panorama vinicolo piemontese, è da annoverare tra le preziose cantine che hanno rivalutato questo lembo di Piemonte: il Monferrato. Già incluso tra i luoghi patrimoni dell’Unesco, il territorio monferrino è caratterizzato da una geomorfologia estremamente particolare, unica. Tanto singolare da offrire una varietà importante di vitigni autoctoni.

Vini TMM FARM

Basti pensare al Ruché di Castagnole Monferrato, alla Malvasia di Casorzo, al Grignolino e alla Barbera d’Asti… vere e proprie eccellenze di colline vocate alla viticoltura, ma connotate da un paesaggio nei quali gli allevamenti agricoli sono ancora ben presenti e fondamentali per l’economia di questo territorio.

Agricoltura e vite, ma anche ospitalità. Il Monferrato offre davvero mille sfumature per essere selezionato per un soggiorno e come punto di riferimento per scoprire i mille itinerari del basso Piemonte, fino a sconfinare nella vicina Liguria. La brezza che giunge del mare è infatti un elemento che caratterizza e condiziona il clima delle nostre colline e garantisce quel costante ricambio di aria che tanto giova alle viti e ci consente di realizzare etichette uniche come il Ruchè Invictus, raccolto dopo un appassimento in vigna.

Il nostro stand a Vinitaly (Pad 10 – stand A2) è la riproduzione della cantina che troverete a Montemagno, con le volte lignee e un ampio spazio per l’ospitalità.

Mysterium 2019 tre bicchieri Gambero Rosso

Come sempre saranno disponibili tutte le etichette che caratterizzano la nostra produzione, a partire dalla Barbera d’Asti nelle sue forme caratterizzate da grande bevibilità (Austerum e Violae), così come nella sua personalità più aristocratica (Mysterium 2019 – 3 Bicchieri Gambero Rosso) o nella variante vinificata secondo il metodo Classico TM BRUT 24/36/40 mesi.

Ma se la visita è incentrata alla scoperta dei bianchi, allora mettetevi comodi: dai grandi vitigni internazionali come il Sauvignon (Blanc e Gris) presente in Musae e Nymphae, sino a un “bianco che pare un rosso” per la struttura e la permanenza. Uve Timorasso in purezza per Solis Vis a segnare la cifra stilistica dei bianchi made in Montemagno.

Se invece siete alla ricerca di vitigni autoctoni non potete mancare la degustazione del Ruché di Castagnole Monferrato in versione “classica”, con Nobilis, o nella variante con appassimento in vigna, Invictus. Sempre tra gli autoctoni troverete la Malvasia di Casorzo nella variante ferma, passita e spumantizzata.

Entrando nel nostro stand sarà come percorrere il Monferrato in lungo e in largo. 

Per chiudere, degustate la nostra selezione di grappe prodotte con le vinacce delle nostre Barbera, Malvasia e Ruché: Auratum XLV; Argentum XLV; Rosatum XLV e terminate con Tabacum XLV e l’eccezionale quanto sorprendente Tabacum Riserva. Il nome, in questo caso, svela la sorpresa…

Vi aspettiamo al nostro stand!

(Pad 10 – stand A2)


Ruber TMM

Ruber, un grande Grignolino


Dici “Grignolino” e pensi a un vino beverino…tutta colpa di quel suffisso “.. ino ..”  

In questo caso l’etimologia del nome non rispecchia affatto il carattere di uno tra i più antichi vini autoctoni del Monferrato. Un’uva presente sulle dolci colline che si snodano tra il casalese e Asti, una zona ampia caratterizzata da differenti tipologie di suolo e zone climatiche che mutano facilmente da un “bricco” all’altro. Certamente gli aspetti pedoclimatici influenzano il carattere di questa uva, così come influisce lo stile che ogni cantina imprime in fase di vinificazione. 

Ma un punto fermo c’è: il Grignolino è un grande vino.

Tannino molto presente ma delicato, un bouquet aromatico ampio che regala note speziate e di rosa appassita, fragolina di bosco, lamponi e bacche selvatiche: un profumo che, alla lunga, ricorda il sottobosco e i suoi preziosi frutti. 

Chiudendo gli occhi, l’eleganza e la finezza di questo rosso, oltre alle tonalità cromatiche, potrebbero portare alla memoria la degustazione di un Pinot Nero…ma qui siamo nel cuore del Monferrato e il carattere aspro delle nostre terre arriva, secco come questo amabile rosso.

Un calice eclettico, degno compagno dei piatti piemontesi da sgrassare, così come, servito più fresco, delle belle e succulente grigliate di primavera inoltrata. Un calice tira l’altro, a dispetto di un volume alcoolico di tutto rispetto per un vino “..ino..”… 13,5° / 14°  e non sentirli, grazie alla finezza, all’equilibrio e alla maestria dei nostri enolgici che svolgono un lavoro egregio in cantina.

Ruber è un Grignolino d’Asti che ha nella finezza la sua cifra stilistica.

E’ un rosso, importante, difficile da coltivare per riuscire ad estrarre tannini delicati da una varietà che, storicamente, era considerata come “l’uva del contadino”. Nacque come un vino da tavola, quotidiano, da consumare dopo il duro lavoro nei campi e come accompagnamento alla cena serale.

Ruber

Un po’ rude, un po’ aspro, come un cavallo di razza da domare. Le nostre vigne, dell’età media di oltre 30 anni, ci aiutano in questa opera di ammansire un purosangue, mentre il terreno argilloso calcareo con marne ricche di limo e ph alcalino con forte ritenzione idrica contribuisce a forgiare i suoi tannini.


Tenuta Montemagno

L’esposizione dei vigneti allevati a guyot verso sud, sud-ovest consente alle vigne di godere dell’illuminazione solare fino al tramonto, favorendo l’escursione termica tanto preziosa per mantenere in salute i grappoli. 

Ma il carattere del nostro Ruber viene modellato in cantina attraverso la  vinificazione, il successivo affinamento con fermentazione a temperatura controllata di 22° e una breve macerazione per un’estrazione leggera di tannini astringenti.



Oggi, il Grignolino d’Asti è il vino che più di ogni altro esprime l’identità del Monferrato in quanto a finezza, complessità aromatica e possibilità di accostamento alla cucina locale e internazionale. 

Un’etichetta all’apparenza semplice, che riserva gradite sorprese al variare della temperatura di servizio e dell’annata. Come i grandi rossi di questi territori evolve in modo sorprendente, regalando emozioni diverse e complessità inaspettate.

Il nostro consiglio è di portare in cantina delle verticali, lasciarle riposare e degustarle alla scoperta di vini sempre nuovi, tutti con un unico timbro: l’eleganza. 

Acquista ora le tue annate preferite direttamente sul nostro shop on line.

 

tenuta montemagno

KeyWords Tenuta Montemagno 2025: Experience

Siamo monferrini, piemontesi, italiani…eppure per riassumere in una sola parola i nostri sforzi in vista della riapertura il 01 marzo 2025, la sintesi della lingua anglosassone è perfetta. 

Experience non significa solo “esperienza”, ma include molteplici significati correlati alla conoscenza, alla sperimentazione delle situazioni che si stanno vivendo… proprio da qui ripartirà la stagione 2025 del nostro Relais&Wine. 

L’obiettivo è di rendere indimenticabile la permanenza nel nostro Boutique Hotel, da qualche mese elevato a “Relais a 5 stelle”.

Durante il periodo di chiusura al pubblico (dal 23.12.24 al 28.02.25) saremo al lavoro per rendere i soggiorni dei nostri ospiti ancora più piacevoli, con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, implementando migliorie sia nei servizi offerti, che nelle strutture a disposizione degli ospiti. Piccole grandi attenzioni volte a rendere ancora più confortevoli le nostre suite, più rilassante la permanenza nella nostra suite SPA e più raffinata l’offerta gastronomica del nostro ristorante La Civetta sul Comò.

Al centro delle nostre 5 stelle brillerà, come sempre, la galassia della nostra cantina con le etichette di vini autoctoni, rossi e bianchi del Monferrato e le immancabili bollicine metodo Classico, la firma di Tenuta Montemagno. 

Il fil rouge che guiderà le “experience 2025” a Tenuta Montemagno sarà il “bon vivre”, inteso come tempo speso bene, per stare bene con sé stessi, grazie al luogo in cui ci si trova.

E il vivere bene parte dal rispetto e dalla tutela dell’ambiente, garanzia di benessere per gli ospiti che soggiorneranno al nostro Relais. Fra i pilastri che sostengono l’approccio alla Sostenibilità di Tenuta Montemagno, il 2025 vedrà la luce Secret Garden, un orto botanico biodinamico nel quale saranno coltivate verdure fresche, erbe aromatiche e fiori commestibili destinati alla cucina del ristorante e ingredienti centrali di una cucina esperienziale da vivere nell’orto stesso, dove gli ospiti potranno distribuirsi su due tavoli e immergersi nella experience sotto la guida di due Tableu Chef.


Il territorio al centro, quindi, sotto tutte le sue forme e sotto tutti i punti di vista, anche dall’alto. Sì perché sempre con il nuovo anno sarà possibile restare estasiati dalla bellezza del Monferrato osservandolo da un elicottero oppure da aerei da turismo. Il volo in elicottero sul Monferrato (questo il titolo della Experience) prenderà il via dal piazzale antistante la Cantina di Tenuta Montemagno e porterà i visitatori a sorvolare vigneti, castelli medievali e pittoreschi borghi per 30 minuti.

L’esperienza Colline e Castelli, invece, prevede un trasferimento dalla Tenuta all’Accademia di Volo di Casale Monferrato; da qui decolleranno gli aerei a elica che condurranno gli ospiti, sempre per 30’ circa, sopra lussureggianti colline verdi, i borghi storici e gli antichi castelli che definiscono il paesaggio del Monferrato.

Proporremo sempre il percorso delle degustazioni guidate alla scoperta delle nostre 16 etichette, oltre alle 5 di spirits (liquori e grappe) in cantina, sala degustazione o in vigna a bordo della nostra ormai leggendaria “Panda rossa spiaggina”; le cene con menù degustazione elaborate da Giampiero Vento, Executive Chef de La Civetta sul Comò, che inviteranno alla scoperta del territorio attraverso la rivisitazione di piatti della tradizione, con contaminazioni sempre più contemporanee, raffinate e ricercate.

Ma la cucina e il nostro vino saranno anche le comparse di romantici palcoscenici con gli aperitivi al tramonto serviti in vigna o all’ombra del nostro nocciolo sulla sommità della collina che sovrasta la Tenuta, in cui gli attori principali saranno i nostri ospiti.

Forti del successo ottenuto nel 2024, anche per il prossimo anno i nostri ospiti potranno proseguire lungo percorso alla riscoperta delle tradizioni piemontesi con la “merenda sinoira”

Direttamente dalle origini contadine monferrine, un’offerta che mira a riproporre antiche usanze rielaborate in chiave contemporanea. Quello che una volta era vissuto come momento conviviale di metà giornata con una merenda sull’aia o nei campi, lo riproporremo come “merenda rinforzata” che accompagnerà gli ospiti verso l’ora di cena o che potrà sostituirla. Alla base della proposta gastronomica ci saranno piatti freddi, da poter degustare all’aperto, prodotti rigorosamente a Km0 e rispettosi dell’antica cultura gastronomica piemontese, accompagnati dalle nostre etichette di grandi autoctoni di carattere o di bianchi e rossi del Monferrato dalla beva più immediata, ma caratterizzati da un’aromaticità unica.

Protagonista assoluto del “bon vivre” sarà il nostro ristorante La Civetta sul Comò e le interpretazioni dell’Executive Chef Giampiero Vento e della sua brigata di cucina.

Saranno riproposti alcuni piatti particolarmente apprezzati dai nostri ospiti come il “Carciofo spinoso di Albenga” rielaborato in versione confit su crema di cavolfiore arrosto, spuma di parmigiano vacca rossa e limone candito o la nostra personalissima versione salata della panna cotta per valorizzare i frutti dell’autunno in cucina.

Sin qui le certezze….all’estro dello Chef è affidato il nuovo menù che vedrà la luce nei prossimi due mesi di chiusura al pubblico del Relais e del Ristorante.

La proposta gastronomica sarà arricchita anche da un raffinato carrello dei formaggi, per concludere le nostre degustazioni con una vera e propria “Cheese Experience” made in Piemonte, patria di nobili formaggi apprezzati in tutto il mondo, basti ricordare il famoso Castelmagno e le prelibate tome nelle differenti stagionature.

la civetta sul comò


Una tale proposta apre la strada per degustazioni incrociate con le nostre etichette…e allora spazio agli abbinamenti anche arditi, da scoprire al termine di una cena o, perché no, in un menù dedicato “Cheese&Wine”.

Ma Tenuta Montemagno è anche e, soprattutto, benessere e relax per i nostri ospiti. Amplieremo le proposte di trattamenti offerti nella nostra Suite SPA ADHARA con la possibilità di prenotare massaggi di coppia o di fruire in via esclusiva della struttura. Ai nostri ospiti saranno proposti in esclusiva i prodotti della linea Vigneul, cosmetici che “nascono” nelle nostre vigne per donare i benefici effetti delle proprietà nutritive dell’uva.

Le sorprese per il 2025 saranno molte, seguici sui nostri canali social per rimanere aggiornato e vieni a trovarci a partire dal 1° di marzo.

 

Nel frattempo, puoi continuare a godere delle nostre eccellenze acquistando direttamente sul nostro shop on line, un’opportunità unica per rimanere connesso con un territorio splendido come il Monferrato e portare in tavola la più vera e autentica delle “Experience”: un calice di buon vino.

brasato al Mysterium

Natale con Tenuta Montemagno

Scopri il piatto dell’Executive Chef Giampiero Vento per la tua tavola di Natale


Il mese di dicembre apre il lungo momento dell’anno dedicato alle feste, alla ricerca di doni sempre originali, pensati e immaginati su misura per i fortunati destinatari, alle ispirazioni per preparare pranzi o cenoni degni di grandi Chef, ma gestibili con i fuochi delle nostre cucine.

Natale, e ancora di più la notte di San Silvestro, sono anche sinonimo di spensieratezza e di desiderio di festeggiamenti in compagnia per vivere momenti indimenticabili.

Anche a Tenuta Montemagno vogliamo regalare a tutti i nostri collaboratori che non si sono risparmiati nel corso dell’anno, un momento di totale relax da trascorrere con gli affetti più cari e approfittarne per godere del meritato riposo in vacanza…per questo il Relais chiuderà lo storico cancello d’ingresso a partire dal 23 dicembre sino al 28 febbraio. Due mesi in cui la Tenuta sarà chiusa al pubblico per riaprire il 1° marzo con tante novità. Ma, ricordatevi, la nostra cantina on line è sempre aperta per i vostri regali o rimpinguare le vostre riserve di vino dopo le festività.

Per farvi arrivare preparati al Natale abbiamo chiesto a Giampiero Vento, Executive Chef de La Civetta sul Comò, un’idea, una ricetta, per un pranzo all’insegna della tradizione monferrina e piemontese, nonostante la sua innegabile vocazione alla cucina contemporanea, ricca di contaminazioni provenienti dalle diverse terre che l’hanno visto tra i fornelli.

Il piatto che ci ha proposto è apparentemente molto semplice da preparare, alla portata di chiunque voglia conquistare i propri ospiti con sapori forti, materie prime eccellenti e un accompagnamento enoico all’insegna delle grandi etichette. Stiamo per presentarvi il “Brasato di Mysterium”.

Procediamo con ordine e indichiamo gli ingredienti base per 15 persone:

– 3kg di “cappello del prete” ideale per le lunghe cotture.

Questo nobile taglio di carne di manzo, noto tra gli addetti ai lavori per essere il “tesoro dei macellai” è ricavato dalla spalla interna del bovino ed è caratterizzato da una leggera venatura di tessuto connettivo che la rende particolarmente gustosa e morbida, sciogliendosi durante la cottura. Il “cappello del prete” è anche conosciuto come “sora, almone o armone, sottopaletta o arrosto della vena” a seconda della zona geografica in cui ci si trova. Il bello dell’Italia a tavola e della scoperta dei suoi territori…

– 3 carote bio

– 3 gambi di sedano croccante

– 2 cipolle bianche

– 30 gr di sale grosso

– 1 mazzetto di aromi dell’orto (rosmarino, timo, alloro, salvia)

– Spezie e chiodi di garofano a piacimento

– 3 bottiglie di Barbera d’Asti Superiore…naturalmente Mysterium

Preparazione:

Lasciar marinare per una notte il cappello del prete nel vino arricchito dalle verdure e dai profumi dell’orto, quindi togliere la carne e porre a bollire la marinatura.

Sigillare la carne in padella con olio EVO e adagiarla nella marinatura dove verrà cotta per 6 ore. Il nostro brasato necessita di sporadiche ma amorevoli attenzioni, per essere girato di tanto in tanto ed essere coperto con la marinatura durante la cottura.

Al termine delle 6 ore, rimuovere la carne, setacciare il fondo di cottura e frullarlo, sino ad ottenere una salsa con cui si copriranno le fette di brasato adagiate sul piatto da portata.

Giampiero, per una volta, è stato ligio alla tradizione e ha limitato al minimo indispensabile l’incursione di ingredienti provenienti dalla sua terra…fa eccezione la passione per i profumi della macchia mediterranea e dell’orto. Vero patrimonio dell’umanità, soprattutto in cucina e, di casa, anche in Tenuta Montemagno grazie al nostro orto che si affaccia direttamente sulle colline vitate.


Mysterium 2019

Ora che il brasato è pronto per essere servito, inizia il risico dell’abbinamento con il nettare di bacco. 

L’accostamento più ovvio e naturale è per assonanza e coerenza con il vino utilizzato per la marinatura: Barbera d’Asti Superiore Mysterium, annata 2019 per celebrare la più bella festa dell’anno con l’etichetta vincitrice dei 3 Bicchieri del Gambero Rosso.

Volessimo però celebrare il Natale con bollicine a tutto pasto, rimaniamo sempre nelle medesime vigne, quelle più vecchie della Barbera, e stappiamo il nostro TM Brut, un metodo Classico che ha nel vitigno regina del Monferrato la sua espressione per celebrare le festività. Ritroviamo tutte le caratteristiche tipiche della varietà (tannicità, mineralità e complessità aromatica), ammorbidite e rese estremamente piacevoli al palato dalle fasi di spumantizzazione.

 Il brasato, piatto nobile e importante, richiama sicuramente un calice dal lungo affinamento sui lieviti: 36 o 40 mesi nella versione Jeroboam, un abbinamento inaspettato e stupefacente.

Il nostro è un metodo Classico strutturato, complesso, dai sentori di lievito e crosta di pane, frutta matura, petali di rosa, polpa di pesche e albicocche appena colte, ma anche di prugna selvatica e ribes per le etichette dal lungo affinamento.

Il colore è unico: ritroviamo tutte le sfumature del rame e del bronzo, impreziosite da bollicine fini, molto persistenti e croccanti che predispongono il palato ai tannini e alla mineralità tipici del vitigno di provenienza, la Barbera d’Asti.

Non ci resta che alzare i calici, di Mysterium o TM Brut e brindare alla tradizione del Natale!

PS. Naturalmente vi aspettiamo per la riapertura del 1° marzo 2025 per farvi degustare il nuovo menù studiato dal nostro Executive Chef!

TMM

Barbera d’Asti Superiore Mysterium 2019 3 bicchieri Gambero Rosso. Un evento nell’evento


Un terno indimenticabile, per una prima memorabile!

13 ottobre 2024, una data da segnare in rosso (Gambero) sul calendario di tutti gli appassionati.

52 il numero da segnare sulla ruota di Roma, come le nuove cantine che si sono aggiudicate per la prima volta i Tre Bicchieri, massimo riconoscimento del Gambero Rosso. 

’19, ovvero 2019, l’annata di Barbera d’Asti Superiore Mysterium premiata con i Tre Bicchieri.

L’assegnazione dei Tre Bicchieri rappresenta solo la punta di diamante di anni di impegno, dedizione, innovazione e ascolto della natura, indispensabili per raggiungere questo importante riconoscimento. Ma l’evento che celebra la presentazione della Guida ai Vini d’Italia 2025 a Roma è solo il primo di una serie di appuntamenti che toccheranno le principali città italiane in un tour del gusto, alla scoperta delle eccellenze enologiche e della ristorazione.

Il 15 ottobre, due giorni dopo l’attesa cerimonia di premiazione, si è tenuta la prima cena del Gambero Rosso che ha riunito le eccellenze enologiche e della ristorazione. Un’occasione conviviale in cui l’alta cucina ha incontrato il meglio delle etichette della nostra penisola.

poster

Un menù che ha saputo raccontare territori, storie, curiosità delle nostre regioni, con abbinamenti per affinità o per contrasto…a insindacabile giudizio dei professionisti AIS e della redazione del Gambero Rosso.


La nostra Barbera d’Asti Superiore Mysterium 2019 è stata la degna rappresentante del Piemonte, durante la cena svoltasi al Palazzo delle Esposizioni, momento preceduto da percorsi degustazione e Masterclass durante i quali ospiti e avventori, hanno potuto accompagnare sfiziose portate alle eccellenze vinicole italiane.



Abbinamenti prestigiosi che, in occasione della cerimonia di assegnazione del riconoscimento per i migliori ristoranti d’Italia, le famose “Tre forchette”, avvenuta il 21 ottobre, ha visto rinnovarsi gli abbinamenti con le cantine vincitrici dei Tre Bicchieri alla cena di gala tenutasi al St. Regis Rom.

L’eccellenza del Gambero Rosso, unita al meglio della produzione vinicola italiana, rappresenta un’occasione unica per incontrare i nostri colleghi vignaioli e per degustare la nostra Barbera d’Asti Superiore Mysterium 2019.

Saremo presenti a Milano e Torino, i prossimi appuntamenti del Gambero Rosso, alla scoperta della Guida ai Vini d’Italia 2025 e delle etichette che hanno meritato i Tre Bicchieri Gambero Rosso. Vieni a trovarci.

(fonte: https://store.gamberorosso.it/13-eventi)

 

TRE BICCHIERI 2025 – MILANO 

5 dicembre 2024

ore 18.00-21.00

Hotel Melià – Via Masaccio 19, Milano

TRE BICCHIERI 2025 – TORINO

2 dicembre 2024

ore 18.00-21.00

Museo Nazionale dell’Automobile – Corso Unità D’Italia 40, Torino