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Vigne

Potature, legami e geometrie di primavera

La stagione dei fiori coincide con il risveglio delle vigne e la ripartenza dei lavori sulle nostre colline.

A partire dalla fine del mese di marzo si respira un gran fermento in vigna e si osserva un brulicare di persone tra i filari. La primavera porta con sé anche il risveglio delle viti che, quest’anno, non hanno potuto godere del caldo riposo generato dalla neve al suolo. La grande assente di questo inverno, la coltre bianca, è un alleato prezioso per mantenere il tempore alle radici delle viti più giovani, ed è un ancor più prezioso serbatoio per una lenta e costante irrigazione naturale grazie al suo scioglimento. Fortunatamente, il mese di aprile alterna momenti di grande piovosità, con giornate di sole e con medie climatiche nella norma…un equilibrio apparente è stato ricostituito dalla stessa madre natura.

In vigna è il momento di potare, rimpiazzare le viti ormai giunte al termine del loro ciclo produttivo e fare manutenzione ordinaria: tagliare, legare i cordoni e, soprattutto, provvedere al ripristino delle geometrie all’interno dei filari. In Tenuta Montemagno la qualità è sinonimo anche di ordine e bellezza. Filari ordinati consentono una cura e una manutenzione migliore, e restituiscono bellezza a un territorio unico e incantevole.

In attesa della ripresa vegetativa, riconoscibile con lo spuntare dei primi rigonfiamenti e dei primi germogli, abbiamo provveduto a mettere a dimora i nuovi impianti di uve Timorasso. E’ il nostro grande bianco sempre più apprezzato e mai sufficiente a soddisfare la crescente domanda o alla conservazione (di alcune bottiglie) per diventare il “Timorasso da invecchiamento”. Per un bianco dal carattere di un grande rosso, è davvero un peccato! 

Uva

Per monitorare l’andamento della vigna e le possibili evoluzioni, di comune accordo con l’agronomo, abbiamo come punto di riferimento l’antica, ma efficace regola dei tre 10: 10° di temperatura media, 10 mm di pioggia e 10 cm di lunghezza di crescita dei germogli. Soddisfatte queste variabili, è possibile ipotizzare un andamento climatico e di crescita delle viti “ideale”. In mancanza di uno o più di questi requisiti…scatta l’allarme e le vigne vengono osservate con attenzione per prevenire il fenomeno della peronospora o di altre malattie, programmando i trattamenti indispensabili per preservare la salute delle piante e dell’uva, sempre e comunque con l’obiettivo di rispettare il nostro ferreo disciplinare dettato dal metodo TM: ottenere vini eccellenti che abbiano valori migliori dei prodotti certificati come biologici. 

Il vino deve sempre essere un piacere per i nostri consumatori e deve donare felicità nel totale rispetto della salute.

La bella stagione del 2025 è iniziata con temperature medie più alte rispetto al periodo e precipitazioni a tratti copiose ma senza fenomeni preoccupanti. Tuttavia, queste due variabili fanno sì che in vigna ci sia particolare attenzione a situazioni che possano favorire la formazione e il ristagno di umidità. Tutto questo per ovviare la formazione di malattie delle piante che potrebbero influire sulla qualità delle uve. Insomma, in Tenuta Montemagno l’attenzione a ogni particolare delle vigne e dei suoi frutti è sempre massima!

Vigne

Un progetto che abbiamo a cuore è la realizzazione di un impianto di irrigazione che tragga l’acqua da una sorgente sotterranea situata all’ingresso della Tenuta e che possa garantire il necessario apporto idrico nei casi di conclamata emergenza. Si tratterebbe di costruire delle vasche di raccolta sulla sommità della collina, all’ombra del grande castagno che domina i 100 ettari di terreni che circondano il nostro Relais e, attraverso un complesso dedalo di piccole condotte interrate, giunga a nutrire le vigne. Un progetto che ci vedrà impegnati per lungo tempo, da conciliare con le attività quotidiane e la presenza di una popolazione consistente di vigneti sulle colline oggetto dell’intervento.

Imbottigliamento

Mentre in vigna si pota e si lega, in cantina si procede con l’imbottigliamento del Solis Vis, di Musae, Nymphae e Invictus 2023…lasciando riposare in botte e in barrique la nostra Barbera d’Asti Superiore Mysterium. La regina di Montemagno necessita ancora di affinamento per restituire tutti i sentori che le hanno reso i Tre Bicchieri del Gambero Rosso con l’annata 2019.

La gestione di una cantina e dei vigneti ha certamente un “che di bucolico”, ma richiede costanti investimenti, tanti sacrifici, competenze sempre più professionali e verticali, con una strategia mixata alla capacità di improvvisare sulla base delle intenzioni e dei capricci di madre natura.

Vi aspettiamo sullo shop on line per apprezzare i risultati del nostro lavoro.

Alla prossima puntata!

La Civetta sul Comò

Due percorsi gourmet sinuosi come i dolci pendii del monferrato

A La Civetta sul Comò due viaggi del gusto alla scoperta della tradizione piemontese con incursioni mediterranee.

Giampiero Vento, Executive Chef del ristorante La Civetta sul Comò, una vera eccellenza nel panorama gastronomico del Monferrato, ha portato in Piemonte i profumi e i sapori delle sue radici siciliane, fino a creare connubi inebrianti e innovativi. 

Aromi e sapori tipicamente mediterranei si fondono e valorizzano le materie prime di altissima qualità e a Km zero proprie della cucina piemontese e monferrina. Ma, le reminiscenze della “sua Sicilia” diventano anche gli ingredienti principali delle portate, per creare una carta innovativa e vocata a stimolare una vera cultura per la Cucina, quella con la “C” maiuscola.

La visione che ha portato lo Chef a definire il menù à la carte e i due speciali menù degustazione, si esprimono in questa direzione: una sosta golosa al TM Relais deve lasciare il ricordo di un’esperienza vissuta a tavola, tra materie prime eccellenti, a Km zero, preparate con sapienza per esaltarne le caratteristiche e sposarsi magnificamente con la proposta enologica di Tenuta Montemagno.

Un Relais&Wine che ha nell’ospitalità e nella propria cantina i segni distintivi del concetto di accoglienza all’insegna della qualità. E così, la nuova ricetta nasce con l’idea di essere abbinata a una nostra etichetta per ricreare una sinestesia indelebile nel ricordo del nostro ospite. 

Vino e cibo, cibo e vino, un binomio che a La Civetta sul Comò è inscindibile.

La nostra proposta gastronomica nasce e si evolve quotidianamente nel solco del rispetto della grande tradizione piemontese e dell’innovazione, che si ritrova a tavola con interpretazioni vocate alla leggerezza, alla freschezza, a matrimoni di gusto spesso arditi, ma in grado di festeggiare le nozze di platino.

Ricette, piatti o, come si ama scrivere oggi, food experience talmente innovativi da divenire degli “instant classic” nel nostro menù. Per guidare gli ospiti a una scoperta consapevole della proposta gourmet de La Civetta sul Comò proponiamo, oltre al menù à la carte, anche due percorsi degustazione da quattro o sei portate, ognuna abbinata ad un’etichetta della nostra cantina. L’offerta è ampia e può contare su un metodo Classico da uve Barbera (24/36 mesi di affinamento), da bianchi molto aromatici come il Sauvignon Gris o particolarmente minerali come il Timorasso, fino ai grandi classici prodotti da uve a bacca rossa come la Barbera, il Grignolino o il più importante autoctono del Monferrato: il Ruché vinificato seguendo rigorosamente il disciplinare di produzione e in una variante con uve appassite in vigna.

menù degustazione cambiano al mutare delle stagioni o…in base alle sperimentazioni dello Chef, perché l’istrionico Giampiero è come il vulcano della sua terra d’origine, mai sopito. E allora, un viaggio al vicino mar ligure per riassaporare i profumi dello iodio, una passeggiata sulle colline che circondano la Tenuta, o un sopralluogo nell’orto di erbe aromatiche, risvegliano i sensi e la voglia di creare del nostro Chef.

Così è nata una ricetta particolarmente innovativa, divenuta un “grande classico” della nostra carta: Carciofo & Gin.Scoprila e…prenota un tavolo per assaporarla nell’atmosfera unica de La Civetta sul Comò.

Carciofo & Gin 

Carciofo d’Albenga confit, tuorlo d’uovo al gin “selezione Gin Mare” e spuma di Parmigiano 30 mesi “Vacca Rossa”.

Una ricetta che nasce dalla memoria del cuore. Dal ricordo di un quartiere di Palermo, La Cerva, conosciuto e apprezzato per le ricette legate a un ortaggio tanto spinoso quanto ricco di gusto e minerali: il carciofo.

La vicinanza di Montemagno alla Liguria ci porta a ricercare una vera eccellenza di questa regione: il carciofo spinoso di Albenga, caratterizzato da un’insolita dolcezza e morbidezza, tanto da poter essere consumato crudo, gambo compreso.

Gli ingredienti di questo piatto sono semplici: carciofo, uovo, parmigiano reggiano da Vacche Rosse stagionato 30 mesi e Gin, nella variante Mare. Sono le mani sapienti di chi sa destreggiarsi fra i fornelli che li unisce per dare vita a una prelibatezza unica.

Sapori di terra e profumi di mare si fondono in un piatto gourmet, proposto come un ricco antipasto a La Civetta sul Comò.

Una volta cotto al forno il carciofo, lo si adagia sul piatto da portata e poniamo il tuorlo di un uovo all’interno del suo cuore caldo, per aggiungere l’elemento più grasso ad un vegetale noto per la sua mineralità.

Una volta che il tuorlo inizia la sua naturale cottura dovuta all’induzione del calore trasmesso dalle brattee del carciofo, aggiungiamo poche gocce di Gin Mare leggermente dealcolizzato. Il Gin dona al piatto una elegante spinta aromatica, caratterizzata dai profumi tipici della riviera ligure: rosmarino, olive, basilico…un tuffo nel mare dai dolci pendii del Monferrato. 

Il perfetto equilibrio lo si raggiunge con l’aggiunta della spuma di Parmigiano Reggiano da Vacca Rossa stagionato 30 mesi. Le particolari caratteristiche organolettiche di questa preziosa varietà di parmigiano esaltano sia la componente amara del carciofo, sia la consistenza dell’uovo.

Pochi ingredienti abilmente lavorati per non snaturarne le proprietà e una loro sapiente interpretazione, rendono il nostro “Carciofo&Gin” il piatto ideale da abbinare a un importante vino bianco del Monferrato: Solis Vis, ottenuto da uve Timorasso in purezza. 

Se siete giunti al termine della prima puntata del nostro viaggio degustazione, non vi resta che sperimentare l’abilità del nostro Executive Chef e prenotare un pranzo o una romantica cena a La Civetta sul Comò. Vi aspettiamo!