Il menù estivo di Tenuta Montemagno

L’eccellenza culinaria ispira il sorriso

L’ironia è una dote, in cucina è un dono.


Prendersi sul serio, sempre, quando si lavora, mai quando si crea!

Executive Chef Giampiero Vento

Scherzare con la tradizione per creare piatti che siano unici non solo nelle complesse preparazioni, ma anche memorabili nella loro descrizione. Perché, prendersi sul serio è indispensabile al lavoro, ma proporre delle realizzazioni che siano divertenti nella mise en place e nella descrizione è una dote che hanno solo pochi Chef. E il nostro Giampiero Vento è dotato, oltre che di grande talento, anche di sopraffina ironia.

Un’ironia che è il filo conduttore del menù che caratterizza la stagione estiva de La Civetta su Comò. Rigore e ricerca si fondono con un sano desiderio di spensieratezza e leggerezza tipico della bella stagione.


Già il nome del primo antipasto predispone all’assaggio, con un pizzico di curiosità e di sorpresa.

“Volevo essere una bistecca”


Oltre ad essere una chiara citazione di una delle canzoni di maggior successo di questa stagione canora, è un invito alla scoperta…”volevo essere…” ma in realtà cosa sono, oltre a interpretare il ruolo di antipasto?? La spiegazione dello Chef è all’apparenza un ossimoro: un piatto dedicato a un grande ingrediente vegetale dell’estate, nel segno dell’amore per la carne.vegetale dell’estate, nel segno dell’amore per la carne.

Protagonista è il cuore di bue, IL pomodoro estivo. Grigliato al barbecue e affumicato al legno di ciliegio. Al taglio si presenta rosa, come se fosse un filetto al sangue, ma dal cuore vegetariano.

La componente dolce del cuore di bue viene compensata da una maionese realizzata con l’aceto di mela verde che dona all’ingrediente principale un pizzico di acidità che, unito all’elemento più amabile si trasforma in freschezza.

Il pomodoro affumicato e grigliato è accompagnato dal Seirass, la tipica ricotta piemontese realizzata con latte vaccino e di pecora. Un piatto fresco, a Km0 perché i cuore di bue nascono sulle colline vicine alla nostra Tenuta, una portata che incuriosisce e si svela al primo taglio.


L’abbinamento ideale per un piatto così fresco e succulento allo stesso tempo vede in Nymphae l’etichetta più indicata. Un bianco del Monferrato, le cui uve sono coltivate sul versante Ovest per il Sauvignon e SudOvest per il Timorasso.

Il risultato? Un blend sorprendente per le sue caratteristiche di spiccata fragranza aromatica, ottima sapidità e notevole mineralità.

Il Carpione


Un secondo antipasto grande protagonista del nostro menù estivo è “Il Carpione”. Un tuffo nel mare con la preparazione del tonno Alalunga, un pesce azzurro dalle caratteristiche nutrizionali connotate dall’elevato valore di Omega-3, ricco di vitamina A, B12, Fosforo e Selenio.


A La Civetta sul Comò, in cucina, regnano la sperimentazione di materie prime nobili, ma poco conosciute, il gusto e la salute.

Il Carpione secondo Tenuta Montemagno

Il carpione è realizzato in modo tradizionale con aceto, zucchero, sale e aromi dell’orto di Montemagno; il tonno viene impiattato a forma di rosa e servito con una crema al limone nero che dona la componente sapida e un accenno di tostatura.

Un limone indonesiano, bollito ed essiccato al sole per eliminare la parte acida ed enfatizzare la tostatura e la componente agrumata.  In sala il piatto viene completato con una salsa all’estratto di carote e zenzero.


Un piatto fresco, ma con spiccate note di piccantezza per introdurre le portate principali del menù.

Sapori forti e nobili richiamano il nostro Solis Vis, Timorasso in purezza, un’etichetta capace di ben compensare la componente piccante, la leggera tostatura ed enfatizzare la delicatezza del tonno Alalunga con la sapidità e mineralità tipiche del vitigno.

L’agnello del latte

Ed ecco una delle portate principali che caratterizzano la stagione più lunga dell’anno: “L’agnello da latte”.

Un controfiletto di agnello cucinato con una cottura dolce, a bassa temperatura, per farlo rimanere rosa all’interno. Con le ossa dell’agnello viene realizzato il classico fondo di cottura bruno, a cui aggiungiamo succo di arancia per ottenere una salsa molto ristretta che ricorda la tipica salsadolceforte” toscana.

La particolarità del piatto è l’equilibrio tra l’eleganza dell’agnello, la forza della salsa “dolceforte” e l’accompagnamento con un cuore di lattuga condito sia all’interno che all’esterno con il ghiaccio, per generare uno “choc termico” e far apprezzare le complesse componenti del piatto.

L’abbinamento è con il Ruché di Castagnole Monferrato Invictus.

Grazie al leggero appassimento in vigna, il nostro Ruchè è in grado di risvegliare anche le papille gustative assopite dalla lattuga ghiaccciata!

Lamponi e Campari

Anche per il dessert ritroviamo quel pizzico di ironia che fa nascere un soddisfatto sorriso al termine del percorso di degustazione.

Si tratta di una bavarese realizzata con uno stampo a forma di lampone, dalla consistenza di un cremoso, accompagnata da un crumble di fava tonca, servito con un sorbetto al Campari.

A chiusura del menù estivo de La Civetta sul Comò e del percorso di degustazione attraverso le nostre etichette, proponiamo il liquore a base di Ruchè di Castagnole Monferrato

Un colore che richiama i petali di rosa in cui è affinato per 12 ore, si connota per le dolci note floreali, con un gusto morbido e delicato, l’ideale per godersi le serate a bordo piscina o nell’intimità del Secret Garden.


Prenota ora un tavolo a La Civetta sul Comò per trascorre una serata indimenticabile all’insegna del “fine dining”!