EDIZIONE LIMITATA BRAGATT
Il nostro primo incontro con Filippo Bragatt risale a giugno 2018 quando, in occasione di Pitti Uomo a Firenze, Simone, uno dei nostri responsabili commerciali, viene ospitato nella sala VIP delle riviste Arbiter e Spirito diVino per una tre giorni di degustazioni.
È l’inizio di una grande amicizia.
Parlando di vino, arte e lavori in corso nella bottega dell’artista, inizia a prendere forma l’idea di una collaborazione di stampo artistico-enologico.
Con il coinvolgimento di Vanessa, Brand Manager della Tenuta, il progetto diventa realtà e si avvia una collaborazione con Filippo che tocca vino, arte ed innovazione.
A Filippo viene affidato il compito di reinterpretare l’etichetta del prodotto più “festaiolo” e “pop” dei nostri vini, quello del TM Brut. La tela su cui Filippo dipingerà sarà una Pupitre, strumento tipico delle cantine che producono il Metodo Classico. Si tratta, infatti, della rastrelliera di legno su cui vengono infilate le bottiglie che necessitano di un remuage manuale delle bottiglie per muovere i lieviti che trasformeranno, con il tempo, gli zuccheri in anidride carbonica, per dare vita alle bollicine.
Filippo si chiude per due giorni in cantina e lavora senza sosta al progetto designato in precedenza.
Il risultato finale lascia tutti senza fiato, tanto che viene deciso di esporlo nello stand della cantina a Vinitaly 2019, simbolo della proiezione artistica di ciò che l’azienda vuole rappresentare: Tradizione ed Innovazione.
Dalla bozza originale di quest’opera nasce una serie di bottiglie in edizione limitata e numerata di Barbera d’Asti Superiore D.O.C.G. Mysterium 2016.
Una bottiglia da collezione prodotta in un totale di 500 pezzi numerati, in prevendita ora e acquistabile a partire da fine novembre 2019 al prezzo di 48€ al pubblico.
Contattaci per prenotare la tua bottiglia Edizione Limitata Bragatt 2019 inviando una e-mail a amministrazione2@tenutamontemagno.it
WINE IS THE ONLY ARTWORK YOU CAN DRINK
La parola a Filippo Bragatt, co-ideatore e realizzatore dell’opera.
È certamente indicativo che un artista che si rispetti e che sia degno di tale professione leghi la sua storia o parte di essa al vino. Ottimo vino, naturalmente!
Il vino come forma d’arte rappresenta una storia, una tradizione, una terra; esprime, come la mia arte, l’arte contemporanea, una realtà che si percepisce solo dopo averla assaporata. Particolare non da poco, ma occorre inebriarsi, di arte, per poter percepire le cose da un nuovo punto di vista.
Il vino attraversa il tempo proprio come l’arte. Un’opera ha ragione d’essere se ha un rapporto con il tempo e con l’artista che l’ha realizzata. Identità e armonia.
Dipingere una Pupitre come se fosse una tela è la dimostrazione che si vuole portare l’emozione dell’arte a mescolarsi con quella del vino.
La componente istintiva riesce a fondere questi due mondi, in una forma tale da essere trasportati dentro qualcosa che genera emozioni, trovando una ragionevolezza in ciò che è impulsivo, irrazionale.
A rendere il tutto ancora più evidente sono le bottiglie colorate che vanno sempre a far parte della “tela”, con un considerevole elemento in tre dimensioni, che nel complesso esprimono un senso di perenne evoluzione, movimento, quasi come se ogni elemento passasse dalla barricaia (cantina) per finire direttamente sulla “tela”, con un’energia magnetica che tutto attrae e che tutto trasforma.
È inutile resistere: Il vizio (l’arte) ha il suo magnetismo come la virtù (il vino).
Scheda tecnica:
Titolo: WINE IS THE ONLY ARTWORK YOU CAN DRINK
Autore: Filippo Bragatt
Materiale: supporto legno- pupitres
Tecnica: bottiglie brut (logate Tenuta Montemagno),
colori acrilici con trattamento finale in resine naturali.
Dimensioni: 145cm-147cm
Data e luogo di realizzazione: Marzo 2019, Tenuta Montemagno, Montemagno, Asti, Italy. Collezione privata, conservata nella barricaia della Tenuta.
Iconografia: il soggetto indica il logo della Tenuta Montemagno rivisitato artisticamente.