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Vigne cantina TMM

L’identità di territorio e il riconoscimento internazionale

La filosofia di Tenuta Montemagno è da sempre la valorizzazione dei vitigni autoctoni del Monferrato. Una filosofia che, nel contempo, vuole dire valorizzazione del territorio stesso, della nostra identità ed eredità.

In questo angolo del Monferrato, patrimonio UNESCO per gli “infernot”, il Ruchè è l’autoctono per antonomasia, accompagnato da Grignolino, Malvasia, Timorasso e Barbera d’Asti. Su queste varietà ampelografiche Tenuta Montemagno ha fondato la propria filosofia produttiva che, unita a tecniche di vinificazione altamente tecnologiche, ha fatto dei propri vini un esempio di qualità e innovazione.

In un mondo enologico variegato e ricco, dove i vini da vitigni autoctoni si accompagnano a quelli internazionali, dove l’offerta è sempre più ampia, la comunicazione sempre più attenta e il consumatore sempre più preparato, allora le recensioni sulle guide – Mysterium Barbera d’Asti Superiore docg 2016 in finale per i 3 bicchieri sul Gambero Rosso, i punteggi sui wine magazine – TM24 brut 92 points su Wine Enthusiast, e le medaglie ottenute ai concorsi internazionali – medaglia d’oro a The Global Sparkling Masters per TM36 brut, l’oro di Mundus Vini per Soranus Barolo D.O.C.G. e per Solis Vis – Timorasso, l’argento a IWSC per Mysterium Barbera d’Asti Superiore D.O.C.G. 2016, diventano un vero valore aggiunto.

Il riconoscimento ha importanza per il produttore e per il consumatore: sono la conferma di un percorso produttivo e di scoperta. Gli ultimi premi che vi abbiamo raccontato sui nostri canali social e il riscontro avuto in termini di vendita e di degustazioni, hanno evidenziato che sul mercato italiano il consumatore è curioso: è pronto ad esplorare gli autoctoni ed a lasciarsi stupire. Sono i cosiddetti “millennians” a fare da apri pista. Sui mercati internazionali la medaglia e il punteggio alto sono la conferma di un’attenzione sempre crescente all’autoctono e allo stile innovativo, alla scoperta dei nostri vini e della nostra realtà produttiva.

La produzione Tenuta Montemagno ci racconta che il vino sposa la nobiltà della terra con le cronache del cielo, le radici profonde dei vitigni con i grappoli pazzi di sole, la mano attenta dell’enologo con l’intuizione del produttore.

I nostri vini accompagnano gli appassionati attraverso un percorso di conoscenza che va dall’autoctono, all’innovativo, al tradizionale per ricondurre sempre al cuore di Tenuta Montemagno.

Brasato alla Barbera

IL VINO IN CUCINA – brasato alla Barbera

Quale miglior modo se non quello di abbinare la nostra Barbera Superiore Mysterium ad un altro pezzo forte piemontese, un buon brasato?

Piatto tipicamente di stampo invernale, solitamente cucinato con il Barolo, il brasato ben si presta anche ad una piccola rivisitazione che prevede l’uso di una Barbera ben strutturata come, appunto, il nostro Mysterium.

Chi ben inizia è a metà dell’opera, ecco perché per cominciare è indispensabile scegliere la carne giusta: la proporzione tra parte grassa e parte magra deve essere ben equilibrata, per fare in modo che durante la lunga cottura la carne resti tenera e scioglievole. Prediligi, quindi, le parti muscolose di coscia o spalla di manzo. I tagli più indicati sono quindi cappello del prete, scamone, reale, sottofesa e codone.

Brasato alla Barbera - la scelta della carneE ora la preparazione. Legare la carne con spago da cucina e trasferirla in una ciotola con sedano e carota tagliati a pezzi non troppo piccoli, una cipolla mondata, tagliata in quarti e steccata con i chiodi di garofano, aglio, cannella e bacche di ginepro.

Brasato alla Barbera - trito di verdureVersare la Barbera, chiudere con pellicola alimentare e lasciare marinare per 12 ore.

Trascorso questo tempo, sgocciolare la carne dalla marinata e filtrare quest’ultima conservandola per la cottura. Tritare finemente le verdure.

Far appassire il trito in una casseruola con olio e burro. Alzare la fiamma, unire la carne e rosolarla uniformemente su tutti i lati, ricordandosi di non utilizzare le forchette per girarla: la carne non deve mai essere bucata. Sfumare con un bicchiere nuovo di Mysterium e quando sarà evaporato salare e pepare la carne.

A questo punto aggiungere metà del vino tenuto da parte, coprire e abbassare la fiamma. Lasciare cuocere a fuoco dolce per circa 3 ore, girando la carne di tanto in tanto.

Brasato alla Barbera

Qualora il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo, unire dell’altro vino. A cottura ultimata scolare la carne e tenerla in caldo. Frullare il fondo di cottura e servite il brasato alla Barbera impiattandolo a fette non troppo sottili con la sua salsa.